Genova. A ventiquattr’ore dalla fine dell’allerta meteo corrono sui social le accuse sullo stato di manutenzione dei tombini a Genova, additato come ragione principale degli allagamenti che hanno messo in ginocchio i commercianti di San Fruttuoso e Soziglia, per l’ennesima volta costretti alla conta dei danni.
“Il problema è che molti tombini sono stati tappati apposta“, ha replicato ieri il sindaco Bucci in conferenza stampa, facendo riferimento a un episodio denunciato sui social. La battuta – pronunciata in realtà un errore lessicale, toppati al posto di tappati – è diventata subito un meme, con tanto di foto di caditoie intasate dal fogliame, fatto circolare da Gianni Pastorino e dai consiglieri di Linea Condivisa e Lista Rossoverde sui territori.

La risposta di Bucci, che nel complesso si è detto “contento” del bilancio finale dell’allerta arancione, prendeva spunto dalla foto pubblicata da Andrea Piccardo, titolare di Mielaus in vico della Rosa: un tombino sovrastato da un tappetino, coperto “dai commercianti dell’area per evitare che la puzza e i topi escano davanti ai clienti”. Lo stesso Piccardo ha poi reagito alle dichiarazioni del sindaco: “Copia quello che dico senza capire cosa dico e ci fa delle figuracce”.

“I tombini ostruiti? Le attività di manutenzione vengono fatte periodicamente, ma faccio notare, al di là di ogni valutazione, che sono caduti 230 millimetri d’acqua in una giornata. Ed è inimmaginabile pensare che non ci siano foglie in posti con alberature“, replica il presidente del Municipio Bassa Valbisagno, Angelo Guidi, a proposito degli allagamenti sul lato levante di piazza Martinez. Acqua e detriti sono scesi nella parte bassa del quartiere dalle zone collinari, trasformate in torrenti in piena.

“Troppe volte ci siamo trovati a chiedere la programmazione di sfalci del torrente Bisagno e dei tanti rivi presenti, o la regolare pulizia delle caditoie – hanno scritto in un comunicato congiunto i gruppi d’opposizione -. Deficitaria manutenzione ordinaria che in questo frangente ha mostrato tutta la sua criticità, causando danni dovuti anche alla continua e persistente negligenza di questa amministrazione. Ci auguriamo che dopo gli avvenimenti di domenica notte si proceda velocemente a mettere in primo piano gestione e manutenzione ordinaria del territorio e che il sindaco Bucci metta al primo posto la tutela dei cittadini e del territorio”.

Ieri pomeriggio Guidi è andato a rendersi conto della situazione in piazza Martinez. “È un evento che si manifesta da anni. Da un primo sopralluogo effettuato insieme ai tecnici della direzione Infrastrutture e Difesa del suolo e all’assessore Paola Bordilli sembra che l’acqua non sia entrata dalla strada, ma da infiltrazioni o scarichi all’interno. Però sono sicuramente indispensabili ulteriori verifiche. Che dipenda dalle fognature o altro non possiamo dirlo adesso”.
Anche in centro storico – al netto della fiumara documentata in via Macelli di Soziglia nel momento di picco delle precipitazioni – diversi locali sotto il livello della strada si sono allagati dall’interno. Inevitabile pensare alla trama dei piccoli rii sotterranei, che spesso coincidono con le fognature. Bucci ha parlato di “barriere” necessarie per evitare che i negozi finiscano a bagno, escludendo però l’intervento del Comune tramite contributi pubblici.

La tensione, insomma, è già alta pur non essendo nemmeno iniziato l’autunno meteorologico. Il tutto mentre avanzano a fatica i lavori dello scolmatore del Bisagno (non si fermano le polemiche sullo Skymetro, alimentate nelle scorse ore da Ferruccio Sansa) e, per quanto riguarda i rii minori, devono partire i cantieri per gli scolmatori dei rii Noce e Rovare, che scorrono proprio sotto le vie e le case di San Fruttuoso. L’assessore Giampedrone ha ribadito che i lavori sono in dirittura d’arrivo. “Il pozzo è già pronto, costruito a suo tempo insieme alla galleria del Fereggiano che raccoglierà anche queste acque. Ho sollecitato più volte – conclude Guidi – confidiamo che si parta al più presto”.
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