La coreografia

Sampdoria, dieci anni senza Vujadin Boškov: il tributo dei tifosi su “Lettera da Amsterdam”

Al momento dell'entrata in campo di Samp e Como, i sostenitori blucerchiati fanno il loro omaggio al mister degli anni d'oro doriani

Genova. “Sei sempre nei nostri cuori“. Un messaggio sintetico sui social ma che racchiude tutto l’amore dei tifosi per Vujadin Boškov, scomparso esattamente dieci anni fa, il 27 aprile 2014 alla soglia degli 83 anni. Allenatore della Sampdoria che vinse lo storico Scudetto della stagione 1990-1991, due Coppe Italia, una Supercoppa Italiana con il raggiungimento della finale dell’allora Coppa dei Campioni.

Un personaggio amato sia a livello tecnico sia a livello umano, con le sue frasi che sono rimaste impresse a tutti gli sportivi. “Rigore è quando arbitro fischia”, “Pallone entra quando Dio vuole”, “Se uomo ama donna più di birra gelata davanti a tv con finale di Champions, forse vero amore, ma non vero uomo”. Queste sono solo tre delle sue celebri uscite, ma ce ne sarebbero diverse da scrivere.

E mentre Sampdoria e Como stavano entrando in campo, i tifosi blucerchiati hanno voluto dedicargli una coreografia sulle note di “Lettera da Amsterdam“. In evidenza, questa volte, altre due sue massime: “Sampdoria è come bella come ragazza a cui tutti vogliono dare baci” in Gradinata Sud, “Noi siamo noi…y loro sono loro” in Gradinata Nord.

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