Genova. In effetti non si potrà chiamare “pedonalizzazione“. Ma il progetto della nuova viabilità di Nervi presentato oggi in assemblea pubblica sulla terrazza degli Emiliani alla presenza del sindaco Marco Bucci sarà una vera rivoluzione. Nuova zona a traffico limitato intorno a piazza Pittaluga, sensi di marcia invertiti, pannelli luminosi per avvisare in anticipo se i parcheggi sono esauriti. E poi una revisione delle linee Amt con un piatto forte difficile da digerire: l’arretramento del capolinea del 15 a Quinto.
La sperimentazione potrebbe partire “entro l’anno”, ha spiegato l’assessore Matteo Campora che l’ha definito “un progetto per rendere Nervi più vivibile”. Il periodo di monitoraggio potrebbe durare sei mesi o un anno sulla base delle critiche e delle proposte che arriveranno. “Abbiamo cercato di prendere spunto dal sistema di Euroflora per ipotizzare un futuro. Ci abbiamo messo tanto tempo perché ogni volta ci rendevamo conto che avrebbe scontentato qualcuno”, gli fa eco il suo omologo in Municipio Levante, Federico Bogliolo.
Ma le perplessità sono tante, dai residenti preoccupati dalla carenza di parcheggi ai commercianti già divisi tra favorevoli e contrari, col timore di perdere ulteriori fonti di guadagno dopo l’emergenza coronavirus. “Ci sono tanti borghi bellissimi sul mare in Liguria, trovatemene uno senza zona pedonale. Nelle città moderne funziona così, questi sono i trend del futuro”, risponde Bucci che a Nervi, com’è noto, gioca in casa. E cita gli esempi di via Sestri, via San Lorenzo e via San Vincenzo.
IL PIANO
La nuova zona a traffico limitato, accessibile solo a residenti e autorizzati (con alcune eccezioni) comprenderà la seconda parte di via Oberdan, piazza Pittaluga, viale delle Palme, via Marco Sala e un tratto di viale Franchini.
Arrivando dallo svincolo di corso Europa, i non residenti imboccheranno viale Franchini, che diventerà senso unico in direzione opposta a quella attuale, e a quel punto avranno due alternative. Se ci saranno posti disponibili nel parcheggio della stazione potranno proseguire e scendere in viale delle Palme – ad avvisarli sarà un pannello all’altezza della chiesa di San Siro – e l’ingresso in ztl non verrà conteggiato. In caso contrario bisognerà risalire da via Campostano e proseguire in via Donato Somma, verso Levante o verso Ponente, con un semaforo a regolare l’incrocio.
Via Oberdan diventerà senso unico in direzione centro tra piazza Pittaluga e l’incrocio con viale Franchini, in regime di traffico limitato. Via Sala, via Casotti e via Capolungo rimarranno percorribili solo verso Levante, come avviene oggi. Anche in via Sant’Ilario il senso unico sarà invertito, “ma potremmo valutare di invertire il loop“, ha detto il sindaco Bucci aprendo alla possibilità che la strada resti transitabile in salita rovesciando però il senso unico anche in via Capolungo.
I PARCHEGGI
Uno dei punti più “caldi” per abitanti e negozianti è quello dei posti auto. I primi 50 circa verranno recuperati nel tratto iniziale di via Oberdan che diventerà a senso unico in direzione Levante, visto che non ci sarà più traffico proveniente da viale Franchini. Altri 97 saranno garantiti sul piazzale della stazione, all’ingresso dei parchi, mentre poco meno di un centinaio saranno nei pressi di viale Franchini, nel cosiddetto parcheggio “della strega“. Un ulteriore pannello luminoso potrebbe essere collocato in corso Europa prima della rampa che scende verso Nervi.
LE LINEE AMT
La modifica più pesante riguarda il 15, che non raggiungerà più viale Franchini. I bus, come succedeva durante Euroflora 2018, gireranno in via del Commercio e faranno capolinea in via Gianelli, praticamente a Quinto. Un taglio di percorso pensato “per non inquinare in via Oberdan”, ha spiegato Bogliolo.
Cambieranno percorso anche il 516 e il 517 che saranno sempre svolti con bus elettrici. Il primo non passerà più da via Oberdan e piazza Pittaluga (dovrebbe andare contromano in un tratto) ma percorrerà via Donato Somma sia verso Sant’Ilario sia verso Nervi. La linea per Capolungo, invece, scendendo dal cimitero percorrerà viale Franchini, scenderà in viale delle Palme verso la stazione e riprenderà il tragitto attuale. In direzione opposta nessuna modifica.
LE REAZIONI
“Chiuderanno certamente tutti i negozi nel giro di tre mesi e verremo invasi dai cinesi”, è lo sfogo di una commerciante che per prima ha preso la parola in assemblea. Il Civ Nervi 2005 e Confesercenti, invece, sono favorevoli al progetto. Tra i residenti c’è chi si è lamentato per le modifiche al trasporto pubblico che obbligheranno a fare più cambi e allontaneranno i bus dal centro della delegazione. Un abitante ha citato il vecchio piano Winkler. “Ma questo è tutta un’altra cosa”, hanno risposto gli amministratori di Comune e Municipio. Con una promessa: “Sperimentiamo e vediamo come va”. E, nel caso, pronti a cambiare in corsa.