La decisione

ll Bibi Services revoca la sala a Casapound per il convegno di sabato: “Non è il posto adatto a loro”

La titolare Giuliana Nastase: “Si sono presentati come associazione solidale, ma io voglio tutelare il mio lavoro e non voglio problemi nel palazzo o in strada. Qui non c'è posto per gli estremismi”

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Genova. Il convegno di Casapound ‘Ucraina, trincea d’Europa’ previsto per questo sabato non si farà più  al centralissimo Bibi. Services di via XX Settembre. Lo ha deciso la titolare Giuliana Nastase che quando ha capito che dietro all’associazione Solid che aveva chiesto di affittare una piccola sala per sabato pomeriggio c’era Casapound ha detto no e ha mandato via pec e via mail la revoca dello spazio. “Ancora non mi hanno nemmeno risposto – spiega a Genova24 Nastase – ma questo non è il posto per loro”.

Diverse le motivazioni che hanno portato alla scelta: “Anzitutto loro si sono presentati come un’associazione che raccoglieva generi alimentari e non certo come Casapound. Io non avevo libero il salone e così gli ho proposto una sala per 30 persone, ma per un evento così non sarebbe adatta”.

Ma le ragioni in realtà sono anche altre, sopratutto dopo quello che è accaduto mercoledì scorso con la presentazione del candidato di Forza nuova con il presidio degli antifascisti e i tafferugli con la polizia: “Siamo in campagna elettorale e io mi reputo libera di decidere a chi affittare la sala. E qui posto per gli estremismi non ce ne sarà più. Il mio lavoro principale è quello di organizzare eventi formativi. Poi c’è la sala convegni ma d’ora in poi la affitterò solo a clienti selezionati che conosco bene”.

Nastase racconta che al momento della prenotazione della sala “non mi è stata nemmeno mandata la locandina dell’evento e poi il giorno dopo quello che è accaduto con Forza nuova l’ho trovato su una pagina social con già il nome del Bibi Services”. E cmq ribadisce: “Io non voglio che si creino problemi né con i condomini del palazzo, e nemmeno in città. Questo insomma non è il posto per loro”.

A diffondere la notizia della revoca della sala al movimento di estrema destra è stata Genova antifascista che, dopo gli scontri per Forza nuova che hanno portato a 10 denunce, aveva convocato una nuova manifestazione di protesta per questo sabato, con l’obbiettivo di impedire il convegno. “La lotta paga – scrive Genova antifascista sui social – quelle che sembravano voci di corridoio col passare delle ore sono diventate certezze. La determinazione messa in campo dalle compagne e dai compagni mercoledì in occasione della conferenza stampa di Forza nuova ha portato alla revoca degli spazi da parte del Bibi Services ai fascisti di Casapound”.

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