Genova. Si terranno sabato alle 14.30 nella basilica di Santa Maria Assunta in Carignano i funerali di Vincenzo Spera, il noto promoter musicale che lunedì sera è stato investito e ucciso da un 18enne alla guida di una Vespa in corso Magenta, mentre attraversava le strisce pedonali per tornare a casa. A organizzare la cerimonia è La Generale Pompe Funebri , dopo il via libera arrivato dall’autorità giudiziaria che aveva disposto l’autopsia.
Come è emerso dalle indagini della polizia locale, coordinate dal sostituto procuratore Patrizia Petruzziello, lo scooter condotto da L.P., studente di un liceo genovese e calciatore nel campionato Juniores, era senza assicurazione e anche con le gomme lisce, in particolare quella posteriore. È stata disposta anche una perizia tecnica per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente e anche la velocità a cui procedeva il ragazzo. Sull’asfalto bagnato dalla serata di pioggia gli agenti della sezione infortunistica non sono riusciti a rilevare tracce di frenata che possano con certezza essere attribuite allo scooter dell’investitore e le stesse telecamere sequestrate non sembra abbiano ripreso il momento dell’impatto.
Il veicolo resta sequestro ed è stato anche sanzionato per lo pneumatico posteriore logoro. Circa l’assicurazione invece, il padre del giovane, intestatario del mezzo, dovrà spiegare il perché era sprovvisto di polizza. Il genitore si è detto comunque disponibile a offrire subito un risarcimento alla famiglia di Spera. A contribuire alla dinamica dell’investimento, probabilmente, anche l’asfalto bagnato dalla pioggia e la scarsa illuminazione delle strisce pedonali che caratterizza buona parte della circonvallazione a monte.
Un altro aspetto su cui la Procura vuole fare chiarezza riguarda l’assunzione dei cannabinoidi da parte del giovane: sono stati rilevati nel sangue al momento del ricovero al Galliera per le fratture riportate in seguito all’incidente ma ha spiegato ai poliziotti della locale di essersi fatto una canna nei giorni precedenti. Al momento il giovane, oltre che per omicidio stradale aggravato è indagato anche per guida sotto l’effetto di stupefacenti, ma su questo aspetto sono comunque necessari ulteriori accertamenti medici.
Intanto ieri, sul luogo dell’incidente in corso Magenta all’incrocio con via Bertani, è comparso un mazzo di fiori appeso a un albero e un biglietto: “Vincenzo, tutta la vita con te”.