Genova. Il sostituto procuratore Patrizia Petruzziello ha affidato questa mattina al professor Francesco Ventura l’incarico di eseguire l’autopsia sul corpo di Vincenzo Spera, il 70enne imprenditore musicale morto lunedì sera dopo essere stato investito in corso Magenta dallo scooter guidato da un 18enne.
Sempre Ventura avrà anche il compito di eseguire una consulenza medico-legale sul 18enne per stabilire se l’assunzione di cannabis, che il ragazzo ha detto risalire a molte ore prima, abbia o meno influito sulla guida del mezzo.
Il medico che lo aveva visitato la sera del ricovero al Galliera lo aveva trovato lucido e non alterato. Se questa valutazione verrà confermata (si attendono fra l’altro le contro analisi circa la presenza di cannabinoidi nel sangue) potrebbe cadere il reato di guida sotto l’effetto di stupefacenti, per il quale il 18enne è indagato oltre all’omicidio stradale.
La posizione del giovane resta tuttavia molto grave. La sezione infortunistica della polizia locale ha anche trovato un testimone oculare dell’incidente, un passante che ha visto lo scooter investire Spera sulle strisce senza aver frenato. Probabilmente non lo ha proprio visto fino al momento dell’impatto.
Per chiarire l’esatta dinamica del sinistro il pm ha affidato una perizia tecnica all’’ingegner Marco Sartini. Circa l’assicurazione del mezzo, è confermato che il vespone Piaggio 300 che guidava il ragazzo ma è intestato al padre, ne era sprovvisto. L’uomo, sentito dagli investigatori della polizia locale ha spiegato che a fine febbraio aveva chiesto via mail all’assicurazione di attivare la polizza e ha portato ai vigili il certificato assicurativo che si sarebbe attivato tuttavia dal 22 marzo.
Al conferimento dei diversi incarichi hanno partecipato i legali dello studio Manzitti, che tutelano gli interessi della famiglia di Spera e l’avvocato Carlo Contu che difende il ragazzo.
I funerali di Vincenzo Spera si terranno sabato alle 14.30 nella basilica di Carignano.
