Attesa

Euroflora 2025 tra piazzale Kennedy e Watefront, ci sarà anche un belvedere a Punta Vagno

Il 3 aprile la presentazione del progetto a Tursi, Ferrando: "Su questo evento punta tutto il mondo, ci sarà una rottura rispetto alle edizioni precedenti"

Waterfront di Levante, ecco il progetto del parco da 350 alberi in piazzale Kennedy

Genova. Si snoderà tra il nuovo parco di piazzale Kennedy e gli spazi del Waterfront di Levante la prossima edizione di Euroflora, in programma a maggio 2025. Lo ha confermato Mauro Ferrando, presidente del Porto Antico, alla conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore generale Vincenzo Monaco. Ed emergono le prime anticipazioni sul progetto, in attesa dell’evento del 3 aprile quando il progetto verrà presentato a Palazzo Tursi a favore di operatori, stakeholder e potenziali sponsor.

“La sfida è già iniziata, è una macchina difficile da costruire e collaudare – spiega Ferrando -. È una manifestazione impegnativa, abbiamo preso contatti a livello internazionale. Su questo evento punta tutto il mondo, l’esperienza giocherà un ruolo fondamentale. Euroflora ritornerà alla sua sede storica, che però sarà molto diversa da prima. Per questo ci vuole un progetto un po’ di rottura rispetto a quelli precedenti”.

Tra le novità anticipate da Ferrando ci sarà un belvedere allestito a Punta Vagno che consentirà la visione dell’allestimento dall’alto. La parte più scenografica dell’esposizione occuperà quello che oggi è piazzale Kennedy e che tra qualche mese (almeno secondo il cronoprogramma ufficiale) diventerà un parco con vista mare, organizzato su due settori lineari paralleli con un ampio boulevard centrale lungo 200 metri. Una parte della mostra florovivaistica sarà ospitata nell’arena del rinnovato Palasport (dovrebbe essere pronta già quest’estate) come ai tempi d’oro della Fiera, ma il progetto contempla anche lo spiazzo sotto la tensostruttura (il suo destino tuttavia è ancora da decidere) e il padiglione Jean Nouvel, che rimarrà il cuore pulsante dedicato agli eventi nel nuovo quartiere.

L’obiettivo Euroflora 2025 costringe a una corsa contro il tempo. I lavori, affidati ai consorzi Csi e Cmci per un valore di 27,5 milioni di euro, sono iniziati la scorsa estate e dovrebbero concludersi entro quest’anno per lasciare il margine necessario ad allestire l’eventi. La vegetazione comprenderà specie “adatte alla fascia climatica genovese, alla presenza del mare e alle caratteristiche dei terreni del litorale“, quindi palme, pini d’Aleppo, carrubi, tamerici, siliquastri, corbezzoli, oleandri e altre piante mediterranee. Esemplari che si prevede di piantumare già cresciuti, con tutte le difficoltà che questa scelta comporta.

Anche sul lato Waterfront i tempi stringono. Se nel calendario del 2024 è fissata l’inaugurazione del nuovo Palasport e si prevede l’apertura al pubblico dei primi spazi, con l’impegno di organizzare finalmente il Salone Nautico nella sua configurazione definitiva, il 2025 dovrà assistere all’apertura del nuovo parco, non quello di piazzale Kennedy ma quello – molto più grande e ambizioso – tra corso Saffi e il canale navigabile. Uno spazio verde che, insieme a quello della Foce, raggiungerà 36mila metri quadrati, all’incirca l’estensione dei parchi di Nervi. I quali dovrebbero finalmente “riposare” dopo aver ospitato le ultime due edizioni di Euroflora.

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