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Euroflora 2025, il ritorno alla Fiera di Genova tra origami e omaggi all’arte contemporanea fotogallery

Dal 24 aprile al 4 maggio 2025 nel nuovo Waterfront Levante. Spazi espositivi galleggianti, il nuovo parco urbano e un "messaggio ambientalista"

euroflora numero 13 progetto

Genova. Parola d’ordine: rinascita. Questo il tema scelto da chi è stato chiamato a disegnare il layout della 13esima edizione di Euroflora. Rinascita come elemento intrinseco della natura ma anche con rigenerazione urbanistica, quella in atto nella zona della fiera di Genova, ormai rinominata Waterfront Levante: “Abituiamoci a chiamarla così”, dice il sindaco Marco Bucci alla presentazione della kermesse, a quasi un anno esatto dalla sua messa in scena.

La prossima Euroflora si terrà a Genova, dal 24 aprile al 4 maggio 2025. La mostra internazionale di piante e fiori, unico appuntamento italiano tra le floralie europee, organizzata da Porto Antico di Genova con la collaborazione del Comune di Genova, della Regione Liguria e della Camera di Commercio, dopo le ultime due edizioni ai parchi di Nervi (2018 e 2022) torna nella sede dove tutto è iniziato, nel 1966, l’ex quartiere fieristico, oggi oggetto di un grande intervento di rigenerazione urbana spinto dal privato Cds, voluto dal Comune di Genova e firmato dall’architetto Renzo Piano.

Gli spazi
Il Waterfront di Levante, che manterrà la funzione fieristica in alcune porzioni, offre a Euroflora la possibilità di svilupparsi su una molteplicità di spazi e contesti fronte mare. Euroflora rinasce partendo dal nuovo parco urbano di trentamila metri quadrati che sta sorgendo in piazzale Kennedy per entrare nel cilindro dell’arena del nuovo Palasport, proseguendo poi negli spazi del piazzale mare, per approdare su un percorso galleggiante realizzato su 51 pontili delle darsene e infine terminare nel grande padiglione Jean Nouvel, per una superficie complessiva pari a quasi 14 campi di calcio.

Composizioni floreali, fiori recisi, bonsai e Mercato Verde
Grazie al nuovo layout, queste tre sezioni – sempre molto ricercate e ammirate dagli appassionati – troveranno collocazione nel piano superiore del padiglione Jean Nouvel e potranno contare su ampie superfici espositive. Stessa collocazione anche per il Mercato Verde che comprenderà oltre agli spazi per la vendita piante, le attrezzature per il florovivaismo e il giardinaggio, gli arredi da esterno e i servizi per le aziende

Tra origami e arte contemporanea, il progetto
Il progetto architettonico della manifestazione, firmato dall’architetto Matteo Fraschini per Urges (Gruppo Valagussa), si dipanerà attraverso un dialogo con l’arte contemporanea e il coinvolgimento di tutti i sensi. Sono stati scelti alcuni elementi fortemente simbolici – come il Cretto di Burri o il dripping di Pollock – che, oltre a strutturare l’articolazione spaziale dell’allestimento, richiamano l’attenzione sulle problematiche del nostro tempo: scarsità d’acqua, contaminazione tra paesaggi naturali e antropizzati, necessità di una nuova leggerezza e naturalità.

“L’impostazione del progetto ribadisce l’importanza del suolo come primo riferimento dell’agire umano sulla Terra, l’elemento che abitiamo e che riunisce acqua e cielo. La sua materialità ne fa una risorsa viva, modellabile e capace di sorprendere – spiega Fraschini – un elemento da vivere attraverso la vista e il tatto. Il suolo è visto come superficie spessa lavorata e punto di incontro tra naturale e artificiale, connubio tra opera della natura e dell’uomo. Tale è il paesaggio italiano, europeo, mediterraneo”.

Sulla traccia di questa visione della terra come superficie manipolabile, prende forma l’idea degli Origami, innalzati a modelli di pratica quotidiana che possono diventare espressione artistica. Il concetto di contaminazione tra uomo e natura ritorna poi nelle Arene, anch’esse disposte lungo il percorso narrativo: spazi destinati alla condivisione dei saperi per una crescita comunitaria.

“La kermesse che ospiteremo fra un anno trasformerà Genova nella capitale internazionale del florovivaismo – dice il sindaco di Genova Marco Bucci – un’eccellenza del nostro territorio conosciuta in tutto il mondo. Dal 1966 a oggi, Euroflora ha attirato nella nostra città milioni di turisti. Un’occasione unica di promozione che siamo pronti a cogliere organizzando una nuova edizione che lascerà un grande segno nei visitatori”.

“Euroflora è una delle manifestazioni simbolo per Genova e la Liguria – ha rimarcato il presidente della Regione Giovanni Toti -, un rituale collettivo di grande fascino e attrattiva, capace di riunire aspetti culturali, economici e turistici, e di mettere in mostra la bellezza di piante e fiori, elementi che sono particolarmente importanti per la nostra regione”

“L’edizione 2025 sarà un “ritorno al futuro” – sottolinea il presidente di Porto Antico Mauro Ferrando – un’Euroflora rigenerata negli spazi, nelle forme e nei contenuti. Nel dialogo con gli espositori e i partner abbiamo riscontrato una volontà sempre più forte di partecipare a Euroflora per affermare la qualità della produzione, le caratteristiche paesaggistiche come segno distintivo dei singoli territori e il livello di innovazione raggiunto”.

“La Camera di Commercio di Genova saluta il ritorno di Euroflora nella sua storica sede, oggi completamente rinnovata negli spazi e nella funzione – ha evidenziato Paolo Corsiglia, rappresentante agricoltura Giunta Camera di Commercio di Genova – La floricoltura ligure è pronta a raccogliere questa nuova sfida focalizzandosi su sostenibilità ambientale e capacità di innovazione”.

Sostenibilità, obiettivo certificazione ISO 20121
Euroflora da diversi anni persegue obiettivi di crescita nella raccolta differenziata dei rifiuti e di riduzione significativa, ove possibile, dell’impiego di materie plastiche e derivati negli allestimenti, nella ristorazione e nell’utilizzo di carta FCP per i materiali di promozione con un’implementazione sempre maggiore dei canali on line per la comunicazione. L’obiettivo di Porto Antico di Genova è ottenere la certificazione ISO 20121, standard di gestione per l’organizzazione sostenibile di eventi; opportunità già esperita in occasione di The Ocean Race.

Viabilità e mobilità
Per quanto riguarda la mobilità in avvicinamento, si conferma anche per l’edizione 2025 nel Waterfront di Levante la scelta compiuta per necessità nell’edizioni ai Parchi di Nervi: impiego prioritario di mezzi di trasporto pubblico, posti auto riservati ai soli mezzi di servizio e ai visitatori con disabilità. Lo staff tecnico sta dialogando con la Consulta dei disabili del Comune di Genova per ottimizzare oltre gli aspetti legati alla mobilità e alla visita degli spazi, tematiche come ad esempio la percezione dei colori per i daltonici, attenzione dovuta nell’ideazione della segnaletica.

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