Attesa

Palasport, inaugurazione per l’estate 2024: a settembre i primi eventi internazionali

A scandire i tempi è Massimo Moretti, a capo della società al lavoro sul Waterfront. Che prova ad allontanare le polemiche su commercio e costi: "Sarà un luogo emozionale, accessibile e sostenibile"

palasport

Genova. “Ci aspettiamo di inaugurare il palasport entro la fine dell’estate e che potrà ospitare i primi eventi internazionali relativi a Genova capitale europea dello sport 2024 già nel prossimo mese di settembre, quando sarà quindi fruibile dalla città”. A scandire i tempi del restyling dell’arena sportiva in piazzale Kennedy è Massimo Moretti, amministratore delegato di Cds, il gruppo che sta realizzando il progetto del Waterfront Levante. Moretti ha parlato oggi nell’ambito del convegno “Impianti sportivi tra sicurezza e inclusività” organizzato dai Vigili del fuoco della Liguria a palazzo Tursi, sede del Comune di Genova.

Un cantiere complesso, un “rudere inagibile, simili per certi aspetti al Ponte Morandi” ha detto Moretti, sottolineando gli interventi massicci e onerosi sulle strutture portanti ma anche il lunghissimo iter progettuale fatto di tre diverse varianti per rispettare le esigenze del Comune, del Coni e dello studio Renzo Piano Building Workshop che ha accettato di firmare il disegno del restyling ma a patto di poterci mettere mano praticamente da zero. “La prima offerta che abbiamo fatto risale al luglio 2019, nel mezzo c’è stata l’approvazione dello strumento urbanistico del Puo, il piano urbanistico operativo, ed è stato il più grande tra quelli elaborati a Genova negli ultimi 40 anni”.

Un’arena sportiva da 5mila metri quadri e 5mila posti sugli spalti, modulabili a seconda delle esigenze, circondata da un mall dedicato ad attività commerciali, ristoranti e servizi incentrati sul benessere e lo sport. E poi, sotto terra, 674 posti auto su due piani che si aggiungeranno ad altri parcheggi interrati sotto piazzale Kennedy.

Moretti, che non è sordo alle polemiche sollevate in città soprattutto in merito all’apertura di nuovi negozi e supermercati – ma anche sulla diatriba politica legata alla volontà del Comune di riacquistare l’arena per una cifra quattro volte superiore a quella versata da Cds per acquisirlo – preferisce parlare del perché il “nuovo palasport sarà straordinario”. Secondo l’imprenditore lombardo “il palasport di Genova farà la differenza rispetto a tutti gli altri palazzetti dello sport in Italia, non solo a livello qualitativo ma anche esperienziale, anche grazie a tutto quello che lo studio Piano sta pensando”.

“Un luogo soprattutto emozionale – dice Moretti – non solo per gli eventi, i concerti, il salone nautico ma per il contesto in cui sarà calato, l’uso delle luci, l’acustica che sarà migliorata per sempre grazie a un sistema di pannelli fonoassorbenti, per il visual che correrà tutto attorno all’arena”.

Cronoprogramma aggiornato. Dopo alcuni rallentamenti nei cantieri dovuti a varianti in corso d’opera, al maltempo e agli allagamenti, all’aumento del costo delle materie prime e alle bonifiche oggi Cds conta di arrivare alla primavera 2024 con i due “scafi” – le palazzine ultralusso – pronte e abitate dagli inquilini.

A gennaio 2024 inizierà la costruzione delle strutture che si trovano tra corso Saffi e il canale principale. “Mentre durante l’anno 2024 – aggiunge Moretti – non è una promessa ma un auspicio, partiremo con l’ultimo e terzo lotto, quindi al prossimo Salone Nautico vedremo innalzarsi anche quegli edifici, infine nel 2024 saranno pronti anche molti dei parcheggi interrati”.

Energia rinnovabile. Il palasport sarà alimentato con un impianto talassotermico, cioè il caldo e il freddo saranno generati utilizzando l’acqua di mare. Riguarderà l’intero waterfront e sarà l’impianto di talassotermia più grande in Italia. L’impianto permetterà, con il movimento delle acque, di generare un forte ricambio idrico nei canali ed evitare il ristagno.

Inclusività. Il progetto è stato portato avanti da Cds con Comune, Consulta disabili e studio Piano. L’intervento sull’immobile esistente non ha avuto solo l’obiettivo di rispondere alle normative ma anche di fare in modo che la presenza del disabile non sia in alcun modo discriminata: non ci saranno percorsi ad hoc per i portatori di disabilità, c’è stato uno sforzo enorme per gli accessi, per gli spalti, i disabili motori non saranno obbligati a stare in posizione bassa ma potrà andare a occupare posti anche nelle parti alte, in sicurezza, accessibile dai soccorsi e facilmente evacuabile in caso di necessità. Il palasport di Genova sarà anche dotato di un sistema di induzione magnetica che permetterà agli ipoudenti di seguire gli eventi in maniera ottimale perché dialogherà con gli apparecchi degli ipoudenti eliminando il rumore di fondo.

I numeri del Palasport. 50mila metri quadrati di intervento totale, 28mila metri quadrati di superficie commerciale utile suddivisi su tre piani, ben 121 negozi di cui 19 ristoranti e bar, un maxi supermercato, un’altra grande superficie, 3 medie superfici e 3 unità leisure. Parliamo ovviamente degli anelli esterni del palazzetto realizzato negli anni Sessanta, visto che la parte centrale, corrispondente a un lotto separato, rimarrà un’arena sportiva da 5mila metri quadrati con spalti modellabili in grado di accogliere fino a 5mila spettatori. E poi, nel sottosuolo, due piani di parcheggi coperti che ospiteranno 674 posti auto.

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