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Omicidio-suicidio di Pontedecimo, il dolore degli amici: “Ci è crollato il mondo addosso” fotogallery

Un rapporto tossico e soffocante che Giulia stava cercando di troncare. La metamorfosi di Andrea e lo sgomento di chi lo conosceva: "Perché lo hai fatto?"

giulia donato andrea incorvaia

Genova. “Non ci voglio credere, non riesco a realizzarlo. Non riesco a darmi pace”. Alyson Bruschi è una delle tante amiche che in queste ore stanno lasciando messaggi di addio sul profilo di Giulia Donato, la ragazza di 23 anni uccisa a casa sua dal fidanzato Andrea Incorvaia. Lui, dopo averla freddata con un colpo di pistola, ha usato la stessa arma per togliersi la vita. Un epilogo tragico che nessuno prevedeva, anche se in tanti si erano accorti che in quella relazione c’era qualcosa che non andava.

Un amore tossico e soffocante, hanno raccontato i conoscenti più stretti agli inquirenti della squadra mobile che stanno ricostruendo il quadro. Una storia infelice, che andava avanti dalla fine di maggio e che Giulia ora stava cercando di troncare. Andrea, guardia giurata particolare, era arrivato al punto di convincerla a lavorare con lui pur di poterla controllare sempre.

Omicidio suicidio via Anfossi Pontedecimo polizia

Come sia andata ieri è ancora da stabilire con esattezza. I due corpi esanimi sono stati ritrovati in camera da letto e una delle ipotesi è che Giulia sia stata ammazzata nel sonno. I due non vivevano insieme, forse Andrea aveva le chiavi di casa. A dare l’allarme è stata la sorella del 32enne che da ore non lo sentiva e si è preoccupata. La scena che i soccorritori si sono trovati davanti è stata terribile.

“Voglio ricordarti nei nostri momenti più belli, dove ridevamo , scherzavamo e ci facevamo sempre un aperitivo, i nostri pomeriggi più lunghi pieni di amore tra noi amiche, nei momenti bui c’eravamo e nei momenti belli urlavamo dalla felicità – scrive ancora Alyson -. Voglio pensare che ora tu sia con la tua bellissima bimba e che tu sia con lei il nostro angelo quaggiù”. Sì, perché Giulia aveva perso la sua bimba di solo un mese, avuta da un altro compagno nel 2021. Si era fatta tatuare il suo nome su un braccio, Azzurra.

Una delle persone più dolci che io abbia mai conosciuto“, racconta incredula Tania Oddone, una sua ex collega. “L’ho sentita due giorni fa per gli auguri, quando ho letto la notizia senza nomi le ho scritto un messaggio sperando mi rispondesse. Mi è caduto il mondo addosso”. Sono in molti a ricordarla per la sua gentilezza e il suo sorriso. E poi tanti messaggi di rabbia per l’uomo che le ha tolto la vita.

“Perché?”, si chiedono tutti sul profilo di Andrea Incorvaia. Tra gli amici regnano incredulità e sgomento. “Eravate giovani, avevate tutta la vita davanti”. Il suo profilo testimonia una metamorfosi avvenuta negli ultimi tempi, non solo fisica. Le foto al mare e i sorrisi lasciano gradualmente spazio a selfie in palestra, sguardi sempre più seri, personaggi dark, tatuaggi.

Generico gennaio 2023

In particolare quelli disegnati sulle braccia uno metà Batman e metà Joker e l’altro metà Spiderman e metà Venom, come a indicare una doppia personalità oscura. Il lavoro al supermercato è un lontano ricordo, ora Andrea è una guardia giurata e ha una pistola di servizio. Con quell’arma metterà fine a due vite in un solo momento.

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