Genova. Si chiamava Giulia Donato la ragazza di 23 anni morta a seguito di un colpo di arma da fuoco questo pomeriggio in via Anfossi, a Pontedecimo. A spararle Andrea Corvaia, il fidanzato, un giovane vigilantes genovese di 32 anni che dopo aver ucciso la ragazza ha rivolto l’arma da fuoco verso di sé, suicidandosi sul posto.
Questi i nomi dei protagonisti della tragedia avvenuta nel pomeriggio di oggi in Valpolcevera, le cui cause sono ancora in fase di accertamento: secondo le prime ipotesi, alla base dei fatti ci sarebbero state delle questioni sentimentali. Secondo quanto raccolto dagli investigatori, infatti, i due giovani erano legati da una relazione sentimentale iniziata nella scorsa primavera, relazione che però non sarebbe andata bene, con continui disaccordi e, nelle ultime settimane, sempre più frequenti contrasti tra i due.
Questo pomeriggio l’ennesimo diverbio. Sulla porta dell’appartamento, situato all’ultimo piano del civico 22, non sono stati trovati segni di effrazione: i due non vivevano insieme e negli ultimi mesi il loro rapporto si era incrinato, forse irrimediabilmente. L’ultimo litigio, quello di oggi pomeriggio, ha avuto il più tragico e ingiusto degli epiloghi: Giulia è stata uccisa con un colpo di pistola nella sua camera da letto, forse mentre dormiva, dove, pochi istanti dopo il primo sparo, il suo assassino si è tolto la vita con un colpo sparato in bocca.
Giulia, nata nel marzo del 1999, lo scorso maggio aveva condiviso sui social l’inizio della relazione con Andrea. “Non avevamo mai sentito di problemi legati alla famiglia o alla coppia – racconta Mauro Filippone, il proprietario di un negozio di tatuaggi situato vicino al civico 22 di via Anfossi – la ragazza era gentilissima, conosceva mia figlia e talvolta era venuta in negozio. E’ una tragedia immensa”. La giovane, sui social, aveva pubblicato più volte la foto della scritta tatuata sul suo braccio sinistro: Azzurra, il nome della bambina avuta con un altro compagno nel 2021, morta pochi giorni dopo il parto, come ricordano i suoi vicini di casa.