Genova. Arriveranno “nel prossimo semestre” i primi cassonetti intelligenti destinati a rivoluzionare il sistema della raccolta rifiuti a Genova con l’obiettivo di recuperare terreno sulla raccolta differenziata, ancora ferma al 35,5%, e arrivare alla definizione della Tari puntuale per ogni cittadino. A confermare la tempistica è il presidente di Amiu Pietro Pongiglione a margine della presentazione dell’accordo con l’Istituto ligure del consumo.
“Cominceranno ad arrivare a breve – spiega Pongiglione – anche se la loro intelligenza la metteranno a frutto solo quando saranno installati in una parte consistente della città per essere interattivi tra loro e con la centrale operativa. Nel giro di quattro anni contiamo di coprire tutta la città“. Al momento è in corso l’iter di gara per le forniture iniziali e le prime installazioni sono previste comunque entro la fine del 2021.
Per i genovesi sarà un cambiamento radicale. Per buttare la spazzatura sarà necessario un badge elettronico – probabilmente la tessera sanitaria – e il cassonetto sarà in grado di pesare e riconoscere il materiale conferito. Ogni apertura sarà registrata e monitorata da una centrale operativa. Questo significa che l’utente sarà obbligato a differenziare in maniera corretta perché le sanzioni potranno scattare in automatico. D’altra parte i benefici saranno tangibili: ciascuno pagherà la Tari in funzione della spazzatura prodotta.
I primi contenitori intelligenti – che in altre realtà italiane sono la norma – saranno installati in Valbisagno, a partire dai quartieri più a monte (Struppa e Molassana), andando via via a scendere. Al momento è ancora allo studio la possibilità di depositare i rifiuti al di fuori del proprio quartiere di residenza, anche perché, soprattutto nelle prime fasi della transizione quando i cassonetti smart non saranno presenti ovunque, bisognerà evitare condotte elusive.
Oltre ai nuovi cassonetti, ha annunciato Pongilione, “verranno rivoluzionati i sistemi di raccolta con nuovi mezzi più ecologici ed efficienti in termini di qualità di raccolta e minore inquinamento”. Nell’ambito del piano industriale, che prevede investimenti per 90 milioni di euro nei prossimi 5 anni, Amiu ne spenderà 28 per l’acquisto di 19.400 cassonetti intelligenti. Per avere un termine di paragone con altre partite di spesa, altri 50 saranno destinati all’acquisto di automezzi, compattatori e furgoni) e 10 milioni per logistica e impianti.