Genova. Non sarà solo la viabilità della Valbisagno ad essere rivoluzionata dal progetto degli assi di forza del trasporto pubblico entrato nella fase operativa dopo la firma del contratto da 177 milioni con le imprese che eseguiranno i lavori. Dalle tavole del progetto definitivo, approvato a fine febbraio in conferenza dei servizi, emergono importanti novità anche per il centro: nuove corsie gialle, zone a traffico limitato e una semi-pedonalizzazione in via XX Settembre, che per un tratto diventerà percorribile solo dai nuovi filobus che Amt acquisterà nei prossimi anni. Un assetto in qualche modo propedeutico alla rivoluzione già immaginata nel nuovo Pums.
Saranno due gli assi di forza che attraverseranno il cuore della città: quello centrale, che nella versione “integrale” connetterà piazza Galileo Ferraris a Marassi con la zona commerciale di Campi, e quello del Levante, che sostituirà l’attuale 17/ in corso Europa da Nervi ma arriverà fino a Principe. Entrambi avranno una versione barrata con percorso limitato rispettivamente a Sampierdarena e al cavalcavia di Quarto. In funzione di queste linee principali saranno riorganizzati gli altri percorsi, come ad esempio il 39 e il 40 che saranno limitati a piazza della Nunziata (almeno nelle ore di calma) o il 34 che farà il giro di piazza Corvetto permettendo l’interscambio con la futura stazione della metropolitana. Spariranno invece il 18 e il 20, attuali linee diametrali del centro, sostituiti dai nuovi assi. A Caricamento farà capolinea, come oggi, la linea di forza del Ponente con attestamento opposto a Voltri (variante barrata a Sestri Ponente).
Da Principe alla Nunziata
Nella zona di Principe la riorganizzazione toccherà principalmente l’area di via Fanti d’Italia, dove è previsto il capolinea dei filobus provenienti da Nervi. Nuove corsie gialle saranno tracciate in via Doria (rimarrà una corsia per il traffico privato verso ponente), in via San Benedetto verso ponente e in via Gramsci anche in direzione levante, interrotta solo in corrispondenza di intersezioni e accessi laterali. Il percorso in sede riservata si sposterà sulla sinistra per consentire la svolta dei bus verso via delle Fontane, mentre l’asse del Ponente proseguirà verso Caricamento dove ci sarà un capolinea strutturato con pensilina e servizi. Via Balbi rimarrà in regime di Ztl.
Le gallerie
Lo studio di fattibilità prevedeva l’aggiunta di una corsia gialla verso levante per tutta l’estensione della galleria Garibaldi tra largo Zecca e piazza del Portello, sottraendo una corsia al traffico privato in direzione opposta. Ma i software di simulazione usati dagli autori del progetto definitivo hanno restituito un esito allarmante: con questa modifica le code in ora di punta potrebbero superare i 500 metri. Alla fine si è deciso di invertire la situazione attuale, istituendo per le auto due corsie verso levante (con un tratto preferenziale per i filobus solo in corrispondenza del semaforo di piazza Portello) e una verso ponente. Anche se, dice il progetto, “l’ipotesi di non alterare la configurazione attuale rimane ancora pienamente perseguibile”. In direzione Zecca sarà mantenuta la corsia preferenziale esistente.
Nella galleria Bixio, tra piazza Corvetto e piazza del Portello, resta tutto com’è oggi: in direzione ponente una corsia per i mezzi pubblici e due per il traffico privato, in direzione levante una sola corsia promiscua. In ogni caso le linee di forza non percorreranno la galleria verso Brignole, ma devieranno su piazza De Ferrari.
Piazza Fontane Marose – via XXV Aprile – via Roma
Il progetto degli assi di forza mette nero su bianco una suggestione già sul tavolo da anni: l’istituzione di una zona a traffico limitato nel “salotto buono” genovese, con accesso riservato a mezzi pubblici, residenti e veicoli merci. Il varco sarà posto all’imbocco di via Interiano. In via Roma verrà mantenuta una corsia riservata ai bus, mentre la recente istituzione di stalli merci nelle strade vicine dovrebbe scongiurare anche in futuro la sosta selvaggia dei furgoni lungo il margine sinistro della carreggiata.
Via XX Settembre e zone limitrofe
Il cambiamento più profondo riguarda senza dubbio la principale arteria commerciale della città. Nel tratto a monte, da piazza De Ferrari al Ponte Monumentale, potranno transitare solo i mezzi pubblici. Non sarà una pedonalizzazione vera e propria, però il marciapiede verrà allargato creando una banchina ciclopedonale (che ingloberà quindi l’attuale pista ciclabile).
Gli assi di via Lomellini-via Ceccardi e via Fieschi-via V Dicembre permetteranno solo l’attraversamento, col divieto di svoltare in discesa su via XX Settembre. Nella parte inferiore, dove la carreggiata si restringe, sarà istituita una Ztl che ingloberà anche le strade limitrofe: via Colombo, piazza Colombo, via della Consolazione, via Galata, via Foscolo, via Cesarea e via Maragliano fino all’incrocio con via della Pace. In questo modo dovrebbe diminuire il traffico privato che altrimenti ostacolerebbe i bus.
Brignole
Una novità sostanziosa riguarda anche il nodo nevralgico di piazza Verdi: le tavole progettuali prevedono la possibilità di transito per i veicoli privati solo in direzione via Canevari, mentre la prosecuzione verso via Invrea e la Foce sarà consentita solo ai mezzi pubblici.
Questa soluzione viene proposta “in via transitoria o sperimentale” perché causerebbe un aumento della congestione su via Fiume e via Cadorna che tuttavia “risulta sempre compatibile e congruente con le condizioni che si riscontrano abitualmente nelle ore di punta”. È stata esclusa invece l’ipotesi di chiudere completamente la piazza ad auto e moto, per cui le simulazioni avevano previsto “malfunzionamenti” del sistema viario.
Immutato l’assetto sul resto del nodo: in via Fiume corsia riservata solo in direzione De Ferrari, così come in via Cadorna, mentre viale Caviglia resterà dedicato alle linee extraurbane.