Stravolto

Assi di forza, rivoluzione traffico in Valbisagno: Ztl, nuovi sensi unici e parcheggi cancellati

Il rafforzamento del trasporto pubblico cambierà drasticamente la viabilità della vallata: ecco tutte le modifiche previste dal progetto definitivo

bus amt via emilia

Genova. L’arrivo dei nuovi assi di forza in città è stato progettato per essere una rivoluzione per il trasporto pubblico genovese. In attesa di vedere il suo reale funzionamento, quello che è certo che ad oggi, almeno sulla carta, sarà il traffico privato ad essere letteralmente stravolto con cambiamenti di sensi di marcia, l’introduzione di nuove corsie protette, la revisione dei parcheggi e l’introduzione di nuove zone a traffico limitato.

Ad essere rivoluzionata sarà soprattutto la viabilità della media Valbisagno, che sarà attraversata in sponda destra (quindi sul lato ovest del Bisagno) da una direttrice rafforzata del trasporto pubblico in direzione nord-sud che collegherà Prato con Brignole. L’asse avrà corsie per il 54% del suo sviluppo totale (circa 73% in direzione ascendente e 35% in direzione discendente). L’esercizio sarà assicurato da bus elettrici dotati della tecnologia flash charging, in grado di ricaricarsi rapidamente ai capolinea e ad alcune fermate. Il tutto in attesa dello sbarco dello Skymetro che occuperà la sponda sinistra, in un puzzle viabilistico ‘sconvolgente’ per quanto riguarda lo status quo della vallata.

A rendere evidente le novità fino ad oggi solamente accennate in qualche documento o intervista, sono le tavole del progetto definitivo rese pubbliche in questi giorni dall’amministrazione civica a seguito della conferenza dei servizi. Principalmente saranno inserite corsie dedicate ai bus: alcune saranno di dimensioni regolamentari, mentre in certi tratti sarà inevitabile tracciarle in deroga al codice della strada che prevede una larghezza minima di 3,5 metri. Per fare ciò la progettazione dell’asse di forza della Valbisagno ha dovuto rivedere sensi di marcia di diverse strade, la loro accessibilità e la distribuzione degli stalli di sosta.

Struppa-Prato

Nella parte più a nord, l’asse di forza partirà dall’attuale capolinea di Prato/Pian Martello, e da lì i bus arriveranno e partiranno in corsi promiscua con il traffico privato. Scendendo vero mare, la prima novità sarà l’introduzione di una corsia bus ridotta riservata ai mezzi pubblici che partirà all’altezza del ponte della Canova per arrivare fino all’altezza di ponte Cavalletti. La corsia sarà laterale a destra, salvo per un breve tratto all’altezza del Giro del Fullo dove occuperò la corsia centrale della carreggiata. Lungo tutto questa tratta potrebbe essere rivista la sosta lungo la strada per far spazio alla corsia protetta dei bus.

In particolare la parte più a nord di via Molassana (dal ponte Cavalletti e al Giro del Fullo) potrebbe essere interessata dalla demolizione di parte dei marciapiedi lato ovest per fare spazio alla corsia dei bus, con relativa risistemazione della sosta.

Per quanto riguarda la direzione nord, una corsia simile sarà introdotta dal Giro del Fullo (all’altezza con salita Sant’Eusebio) fino all’altezza di via Lucarno. Per tutte le altre zone i bus viaggeranno in corsia mista con le auto.

Molassana

Le novità più impattanti riguarderanno soprattutto il tratto compreso nel quartiere di Molassana. Proseguendo verso sud, infatti, gli autobus viaggeranno in corsia mista con le auto fino alla rotonda di via Geirato. Poi la novità: la continuazione di via Molassana verso sud (il tratto che attraversa il quartiere e che passa davanti al Municipio di piazza dell’Olmo, per intenderci) sarà riservata ai bus, con le auto che dovranno dirigersi verso la strada spondale o in via Adamoli dall’altra parte del Bisagno. A salire invece ancora corsia mista tra la rotonda di via Geirato e la rotonda dei Tonni. Quindi per il traffico privato di fatto un senso unico in direzione nord.

assi forza valbisagno

San Gottardo

Dopo la rotonda dei tonni un’altra novità: via Emilia diventerà a doppio senso di marcia, con una nuova sistemazione degli stalli di sosta lato ovest che da ‘pettine’ diventeranno paralleli alla strada, con una probabile sensibile riduzione del loro numero. I bus in direzione nord viaggeranno in corsia mista.

Parallelamente in via Piacenza sarà introdotta una corsa gialla a scendere verso Genova destinata al trasporto pubblico, affiancata da una corsia per il traffico privato, sempre in direzione di Genova, come è attualmente. In totale, quindi, per il traffico privato avremo due corsie a scendere e una a salire mista.

Ma non è finita qua. Sempre scendendo verso il centro, superata l’intersezione con via Trensasco, in via Piacenza subentrerà una Ztl (zona a traffico limitato) di circa 150 metri, percorsa dai bus. I mezzi privati saranno obbligati a scendere in via Pezzali per poi proseguire in via Emilia (che sarà a doppio senso).  Questa Ztl terminerà poco prima del civico 27 di via Piacenza, dove la viabilità sarà nuovamente a due corsie di cui una gialla riservata ai bus. Anche in questo caso la sosta potrebbe essere pesantemente rivista per fare spazio alla doppia corsia, virtualmente presente anche oggi ma ‘sacrificata’ dalla sosta di residenti, passanti e esercizi commerciali. Fino a ponte Feritore si proseguirà con questo assetto, con il solo ritorno della corsia mista (e la sparizione della corsia gialla) da via Fossato Cicala.

Assi forza Valbisagno, cambia la viabilità

Gavette

Anche qua un’altra rivoluzione. Per chi procede verso sud ci sarà l’obbligo di svolta o su ponte Feritore o su via Emilia: la corsia sud di questo tratto di via Piacenza, infatti, sarà riservata ai bus mentre sarà mista in direzione nord, fino all’intersezione di ponte Guglielmetti, sul quale sarà invertito il senso unico di marcia in direzione della sponda sinistra.

Nel breve tratto compreso dal ponte Guglielmetti e l’intersezione con via Lodi si tornerà alla corsia mista bus auto per entrambi i sensi di marcia.

Da via Lodi fino alla rimessa Gavette sarà nuovamente corsia riservata ai bus in direzione sud, e corsia mista bus auto verso nord. Di fatto un senso unico a salire per il traffico privato. Superata la rimessa, però, si torna alla corsia mista sia a scendere che a salire fino all’altezza di ponte Bezzeca che resterà con senso unico in direzione sponda sinistra. Da lì a scendere verso il centro subentrerà nuovamente la corsia riservata ai soli mezzi pubblici verso sud e la corsia mista verso nord, fino all’altezza del Cimitero di Staglieno, esattamente in corrispondenza del ponte Giulio Monteverde. Di fatto anche qui un senso unico a salire per il traffico privato.

Staglieno e Marassi

Verrà aggiunto un tratto di corsia gialla a salire tra il ponte Monteverde e la svolta a sinistra su piazzale Resasco. Ma è su via Bobbio che scatteranno i cambiamenti più impattanti. All’uscita del sottopasso di Genova Est in direzione centro sarà posizionata una nuova fermata con salvagente centrale a servizio del parcheggio di interscambio annesso alla rimessa: questa soluzione complicherà l’immissione da passo Bascione per i veicoli che scendono da via delle Ginestre. Dopodiché l’asse per i bus si sposterà al centro della carreggiata (lasciando libera la corsia di destra per la svolta su via Montaldo), passerà accanto a un’altra fermata con salvagente per poi portarsi nuovamente sul margine destro una volta superato l’incrocio. In via Bobbio si aggiungerà una corsia gialla anche a salire, nel tratto attualmente a circolazione promiscua di fronte allo stadio.

Assi forza Valbisagno, cambia la viabilità

Tutto invariato per via Canevari, ma una modifica importante sarà la corsia dei bus aggiunta in via Moresco, quindi in direzione monte, con annesso taglio di decine di posti auto oggi presenti a bordo strada, anche se l’ampiezza della carreggiata parrebbe consentire di mantenerne almeno una parte.

Da notare che in molti documenti della progettazione definitiva compare la scritta “le soluzioni riguardanti la regolamentazione della circolazione e della sosta devono essere considerate modificabili a seguito di successive indicazioni che l’amministrazione si riserva di adottare […] tesa al soddisfacimento delle esigenze della cittadinanza e che si potranno manifestare a seguito della realizzazione dell’intervento“. Una frase non certo derimente, ma che fa supporre che eventuali aggiustamenti potranno essere apportati solamente in seguito alla messa in opera di questo progetto. Un progetto destinato a rivoluzionare la viabilità pubblica e privata della Valbisagno e con esse le abitudini di migliaia di genovesi. E che sicuramente farà discutere.

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