Passo avanti

Assi di forza del trasporto pubblico, firmato il contratto per i lavori: “Sarà un’eccellenza nazionale”

Al via l'appalto da 177 milioni di euro: previste oltre 300 nuove pensiline, monitoraggio delle corsie riservate e preferenziamento semaforico

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Genova. Entra ufficialmente nella fase operativa il progetto dei quattro assi di forza del trasporto pubblico locale a Genova: è stato firmato il contratto d’appalto integrato, del valore di 177 milioni di euro, tra il Comune e il raggruppamento temporaneo di imprese formato da Icm (mandataria capogruppo), Leonardo e Colas Rail. 

Il contratto comprende la progettazione esecutiva e la fornitura di opere civili, impianti e infrastrutture tecnologiche per la realizzazione di un sistema filoviario a zero emissioni inquinanti su quattro direttrici (Centro, Levante, Ponente e Valbisagno). I lavori, finanziati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e in parte coperti dai fondi del Pnrr, inizieranno nel 2023. L’apertura dei cantieri è fissata per il mese di giugno e probabilmente si inizierà dagli assi di Levante e Ponente. 

“Con l’affidamento dei lavori – dichiara l’assessore alla mobilità integrata e trasporti del Comune di Genova, Matteo Campora – parte ufficialmente la fase operativa del progetto Superbus4 assi di forza, di riorganizzazione e modernizzazione del nostro trasporto pubblico locale. Parliamo di un nuovo sistema di trasporto elettrico basato sul rinnovamento della flotta, l’acquisto di 145 mezzi e la riqualificazione delle rimesse: linee strategiche di intervento che, messe a rete, ci consentiranno di dotare Genova di un trasporto pubblico più efficiente e ad emissioni zero, un traguardo che farà della nostra città in un modello nazionale di sostenibilità ambientale”. 

In tutto saranno acquistati 145 tra filobus e bus elettrici in servizio su 96 chilometri complessivi di tracciato equipaggiati con più di 300 nuove pensiline e fermate intelligenti. “Il progetto – spiega il Comune – potrà contare sulle migliori soluzioni hi-tech sviluppate da Leonardo, basate su architetture e sistemi secure-by-design capaci di contrastare anche la minaccia cibernetica”.

Il progetto prevede “il monitoraggio delle corsie riservate, anche attraverso algoritmi di video-analisi evoluta e intelligenza artificiale per l’elaborazione dei dati, e il preferenziamento semaforico a favore dei mezzi pubblici per garantire velocità di percorrenza elevata e rispetto degli orari e delle frequenze”. E poi “paline informative, display multimediali per migliorare la qualità dell’esperienza di viaggio; emergency call point alle fermate per la chiamata di aiuto in supporto ai disabili”. Il tutto integrato e gestito tramite le piattaforme di Leonardo per il monitoraggio e la protezione di dati e asset strategici, installate nella attuale centrale operativa della Amt.

La novità principale, anche rispetto ai sistemi realizzati in altre città, è la tecnologia flash charging, che sarà applicata ai bus elettrici sulla linea della Valbisagno e permetterà di ricaricare i mezzi sfruttando il tempo di salita e discesa dei passeggeri alle soste e al capolinea, senza impatto sull’orario e sulla velocità del trasporto. Nessun impatto sul paesaggio, poiché il sistema flash charging non necessita di cavi per l’alimentazione, rispettando i vincoli estetici, architettonici e urbanistici del territorio. Grazie all’integrazione delle informazioni provenienti da stazioni di ricarica, sistemi di monitoraggio del traffico e sensori on-board, sarà possibile avere in ogni momento informazioni aggiornate sullo stato di alimentazione dei mezzi elettrici e sul tempo necessario per la ricarica. 

Il progetto degli assi di forza, sostengono le aziende vincitrici dell’appalto, “costituirà un’eccellenza a livello nazionale. Permetterà a Genova di dotarsi di un sistema di trasporto pubblico locale altamente accessibile, efficiente e sostenibile, in grado di offrire una valida alternativa ai mezzi di trasporto privati, e di fare da apripista per l’adozione di soluzioni innovative in altri contesti urbani”.

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