Genova. Una seconda scossa di terremoto è stata avvertita a Genova alle 17.32. L’istituto nazionale di geologia e vulcanologia ha registrato infatti un nuovo movimento tellurico di magnitudo 2.7 con epicentro a 2 chilometri da Davagna e a una profondità di circa 8 chilometri.
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La scossa, arrivata due ore dopo la prima di magnitudo 4.1, è stata avvertita nuovamente in molte parti della città, e non solo, anche se meno intensamente che la precedente. Secondo quanto riportato dal INGV, questa scossa è stata preceduta dal altre tre considerate di assestamento, con magnitudo compresa tra 1.8 e 1.9, due sempre a Bargagli e una a Davagna, tutte e tre a 9 chilometri di profondità.
Sono in totale cinque, quindi, le scosse registrate questo pomeriggio. Almeno fino ad adesso. Una situazione simile sta accadendo anche in altre parti limitrofe alla catena appenninica. In provincia di Modena il sismografi hanno registrato due scosse in rapida successione con magnitudo compresa tra 2.9 e 3.5, come anche in Sicilia e nelle Marche. “Fenomeni senza alcuna relazione – ha detto all’Ansa il sismologo Carlo Meletti dell’Ingv – sono avvenuti con troppa distanza uno dall’altro”. Il terremoto genovese ha però delle caratteristiche particolari: “E’ una zona non molto sismica e nella quale non si sono rilevati storicamente terremoti troppo forti. In questo caso il meccanismo è diverso da quello tipico dei terremoti dell’Appennino: è infatti di tipo compressivo – ha detto Meletti – perché questa zona della Liguria è nell’area di congiunzione fra l’Appenino a Est e l’arco alpino a Ovest”.
La pericolosità sismica di questa zona della nostra regione è considerata media. “Terremoti anche più forti di quello avvenuto oggi sono possibili per quanto la probabilità che si verifichino, ovvero la frequenza, non è particolarmente alta – si legge sul sito di Ingv – Dal Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani notiamo che l’area epicentrale del terremoto non riporta eventi in zona epicentrale; tra gli eventi più vicini il terremoto del 1536 di magnitudo stimata 4.6 riportato con epicentro a Genova“.
Nel pomeriggio di oggi sono state oltre 300 le chiamate ai vigili del fuoco ma per fortuna al momentoi danni risultano quasi nulli