Riaperture

In piscina 7 metri quadrati a testa, al cinema niente popcorn: tutte le novità del nuovo Dpcm

Ancora stop per discoteche e centri benessere, riapertura centri estivi prevista il 15 giugno

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Roma. Nelle piscine, che in Liguria potranno riaprire già domani anziché il 25 maggio, ci sarà l’obbligo di disinfettare sdraio, lettini e ombrelloni ad ogni cambio di persona o nucleo familiare, la possibilità di misurare la temperatura a tutti, una ‘densità di affollamento’ in vasca calcolata con un indice di “7 mq di superficie a persona“. Stesso spazio deve essere garantito nelle aree solarium. Sono le novità introdotte dal nuovo Dpcm valido a partire dal 18 maggio (in gran parte anticipate ieri dal premier Conte).

Gli spettacoli nei teatri, sale da concerto, cinema possono riprendere dal 15 giugno “con posti a sedere preassegnati e distanziati”, nel rispetto della distanza di un metro per personale e spettatori. Viene indicato un numero massimo di 1000 persone per spettacoli all’aperto; 200 persone per spettacoli al chiuso, per singola sala. Le regioni possono stabilire una diversa data in relazione al contagio. Resta il divieto quando ci sia assembramento e per sale da ballo e discoteche.

Al cinema e al teatro distanziamento anche tra gli artisti, misurazione della febbre a maestranze e pubblico, con divieto di partecipazione per chi ha più di 37,5 gradi di febbre; uso obbligatorio della mascherina e niente vendita di cibo, quindi stop a pop corn e bibite. Le regole sono fissate in uno degli allegati al dpcm firmato dal premier Conte e prevedono, tra l’altro, uso ove possibile di biglietti elettronici e limitazione dell’uso del contante, pulizia dei locali anche tra uno spettacolo e l’altro, mantenimento delle distanze personali anche nell’accesso ai servizi igienici.

Dal 15 giugno riapriranno anche i centri estivi dedicati ai bambini e agli adolescenti per le attività ludiche, ricreative, educative, anche non formali, all’aperto ma anche al chiuso. I bambini e i ragazzi vengono affidati agli operatori, suddivisi in fasce di età come stabilito dagli allegati che recepiscono anche l’intesa con le Regioni. Previste numerose norme igieniche (dal lavaggio delle mani, alla pulizia dei locali e dei servizi) e norme di sicurezza comprese entrate e uscite scaglionate.  Priorità ai nuclei familiari disagiati economicamente, a quelli con un solo genitore o dove vi siano bimbi o adolescenti con disabilità. Restano invece sospese le attività dei centri benessere, termali (con l’eccezione delle attività che rientrano nei livelli essenziali di assistenza), quelli culturali e sociali.

Dal 3 giugno sparisce ogni limitazione – e non c’è più quarantena – per gli spostamenti all’estero verso gli Stati dell’Unione europea e dell’area Schengen, la Gran Bretagna, Andorra e il Principato di Monaco, San Marino e Città del Vaticano. Restano vietati gli spostamenti per altri Paesi, “salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.

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