Genova. Dopo la devastazione della mareggiata dello scorso ottobre, è stata riaperta parte della passeggiata che corre lungo il mare di Voltri, vero “salotto” della delegazione del ponente genovese.
Fin qui potrebbe essere tutto normale, un piccolo aggiornamento di cronaca per un intervento atteso da moltissimi cittadini. Ma la politica, si sa, quando esagera rischia di trasformare anche un piccolo granello in una enorme frana che travolge il dibattito pubblico. E questa volta tutto parte da un post del sindaco in persona.
Sì perché la notizia della riapertura è stata rilanciata, con toni trionfalistici, sulla pagina facebook di Marco Bucci per Genova, come trionfalistici erano stati durante la conferenza stampa di presentazione dei lavori, : “come promesso, il ponente cittadino potrà tornare a godersi la passeggiata e la spiaggia di Voltri, #avantigenova”. Post corredato da foto di Aster che ritraggono alcuni tratti della struttura funzionanti, con tanto di persone che fanno jogging.
Ma la realtà, al di là dell’annuncio, è altro: a farlo presente al sindaco decine di indignati voltresi che correggono il mood del post, “tirando le orecchie” al primo cittadino, reo, secondo molti, di aver esagerato: “Governare a selfie non conviene, soprattutto alla città”.
Sono in tantissimi, infatti, a ricordare come nei fatti solo una parte dei danni siano stati veramente sistemati, e che le foto pubblicate ritraggano anche tratti mai danneggiati dai marosi, e quindi non interessati dai rifacimenti: “Notizia falsa, una spiaggia chiusa con mucchi di fango prelevati dal canale di calma di Pra’, passeggiata aperta a metà. Cosa ci dovremmo godere scusi?”.
Al centro della polemica, infatti, la situazione di tutto il litorale voltrese, che, a otto mesi dagli eventi, è ancora un cantiere: lunghi tratti della passeggiata ancora transennati e inagibili, come una buona parte della spiaggia, dove per i ripascimenti sono stati accumulate montagne di materiale che secondo molti non è “coerente” con la spiaggia, essendo proveniente dalla foce del rio San Pietro. Il tutto oramai in piena stagione balneare.

Che i lavori sarebbero stati lunghi, lo aveva annunciato anche l’assessore Fanghella, che aveva parlato di intervento in più fasi, anche per consolidare la passeggiata, considerata “fatta male” e che, aveva promesso, entro l’inizio dell’estate sarebbe tornata fruibile dai voltresi. Da qui il tono trionfale del post di Bucci, stroncato però da una valanga di commenti.
“Ci ero passato stamattina, abitandoci a un metro e non mi pareva, poi ho visto il suo post e mi sono detto che sindaco meraviglioso, pure i miracoli riesce a fare – scrive sarcasticamente un cittadino – Allora appena tornato sono passato per gustarmi una bella passeggiata estiva prima di andare a dormire…”, e il post si conclude con la foto che ritrae la devastazione ancora evidente.
Insomma, se è vero che i genovesi non sono facili ad entusiasmi un perché ci deve essere: la concretezza prima di tutto, al di là di annunci, parole e intenzioni. E questo, a un sindaco che della identità cittadina e della genovesità ne ha fatto cifra “di mandato”, non dovrebbe sfuggire.
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