Contestazione

25 aprile, blitz di di Ultima Generazione alla sede di Leonardo: attivisti sul tetto

L'iniziativa contro gli attacchi di Israele alla Palestina ma anche per chiedere che i soldi destinati all'industria della filiera bellica siano impiegati per la creazione di un fondo per le vittime dei disastri ambientali

Genova. Sono saliti sul tetto della sede di Leonardo, a Sestri Ponente, con l’intento di lasciare un messaggio con vernice rossa ma sono stati bloccati quasi subito dalle forze dell’ordine. Per farli scendere dall’edificio sono stati impiegati anche alcuni vigili del fuoco.

Nel giorno del 25 aprile, a Genova, gli attivisti di Ultima Generazione, insieme a Palestina Libera, hanno messo in atto una nuova azione. I responsabili del gesto sono stati identificati e poi rilasciati dalla polizia intervenuta.

Duplice il messaggio dei contestatori che hanno scelto l’azienda Leonardo come obiettivo: da una parte la critica agli attacchi di Israele su Gaza – Leonardo produce anche strumenti per la difesa per il governo israeliano – ma dall’altra la richiesta al governo di stornare i finanziamenti di sostegno all’industria legata alla filiera bellica alla costituzione di un fondo per le vittime dei disastri ambientali.

Ultima Generazione, attraverso la sua costola femminista Bruciamo Tutto, qualche settimana fa aveva agito a Palazzo Ducale contro l’allestimento della mostra su Artemisia Gentileschi, in particolare sulla tanto criticata “sala dello stupro”.

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