Genova. Ruspe, zetto, ferri arrugginiti e tubi sospesi a mezz’acqua: così si presenta in questi giorni la spiaggetta di Capolungo, a Nervi, arrivata quindi “non preparata” all’appuntamento con l’estate.
Il piccolo arenile, uno dei pochi totalmente pubblici senza stabilimenti balneari, è infatti ancora “sotto i ferri”, dopo la mareggiata dello scorso ottobre: i marosi avevano causato diversi danni che l’avevano resa praticamente impraticabile. Oggi l’accesso al mare è garantito, ma non senza rischi.
Diversi sono i punti pericolosi, come denunciano sul web alcuni cittadini: alcuni tondini arrugginiti emersi dal cemento, attrezzi da cantiere e tubature “sospese” sotto il pelo dell’acqua.
“Dopo sei mesi di lavori è finalmente pronta per accogliere le famiglie e i bimbi nerviesi, che potranno giocare con la ruspa, la motocarriola, i detriti, nell’area a loro riservata – commenta ironicamente un cittadino su facebook – Ma il meglio viene in acqua: ferri arrugginiti dove aprirsi i piedini, un meraviglioso tubo posto 2 metri sotto la superficie per giocare a passarci sotto senza morire incastrati e… dulcis in fundo, lo scarico del troppopieno della fogna che scarica a 5 metri di profondità a trenta metri dalla spiaggia”.
L’accesso al mare è possibile, ma sicuramente l’appuntamento con l’estate è stato mancato in pieno: una delle più amate spiagge libere della zona, e frequentatissima, vivrà una stagione balneare dimezzata.
(Foto di Alessandro Ramò)