Genova. Lavoratori imbavagliati che provano con tutte le forze a far sentire la propria voce alle istituzioni. Inizia così il nuovo video girato dai lavoratori di Ericsson, che proseguono con le loro richieste per ottenere il blocco dei 385 licenziamenti (147 a Genova), ma soprattutto per parlare di lavoro e delle condizioni attuali. “Ci volete ascoltare o no?”, dicono alle istituzioni.
Intanto, ieri in consiglio comunale, è stato approvato un ordine del giorno sulla situazione dell’azienda, a seguito della commissione consiliare congiunta che si è svolta il giorno precedente nella sede del Municipio Medio Ponente.
Il documento, approvato all’unanimità con 36 voti favorevoli, impegna a mettere in atto tutte le iniziative volte ad interrompere la procedura di licenziamento avviata da Ericsson; ad aprire un confronto con governo e Regioni affinché i bandi per lo sviluppo della banda ultra larga prevedano per le aziende partecipanti incentivi e vincoli legati all’occupazione e agli investimenti in Italia; a convocare i sottoscrittori dall’accordo di programma del Parco Tecnologico di Erzelli per ridiscutere i termini, sulla base del principio che le risorse statali siano a favore dello sviluppo di politiche e benefici del territorio genovese e ligure e che possano essere destinate al sostegno di iniziative private, solo se queste garantiscono una ricaduta positiva dal punto di vista occupazionale.