Genova. “Mentre tornavo a casa ho caricato in macchina tre persone che mi avevano chiesto un passaggio, ma non so chi sono, non li conoscevo e non so che fine abbiano fatto dopo l’incidente”.
Nell’interrogatorio di mercoledì davanti al gip Nadia Magrini Jorge, Wilson Ceballos Valverde ha confermato quanto sarebbe stato detto da due testimoni circa la presenza di altre persone a bordo dell’auto che domenica mattina ha travolto e ucciso Giuseppe Buttaro, ex finanziere in pensione che stava camminando sul marciapiede per recarsi a casa della figlia.
Il muratore 35 enne, difeso dall’avvocato Igor Dante, ha spiegato al gip di aver bevuto 8 birre tra la notte e quella mattina, le ultime nella zona della Commenda, in centro storico. Poi è salito in auto per tornare a casa e arrivato in via Canepari ha perso il controllo dell’auto uccidendo sul colpo il pensionato.
Il sostituto procuratore Alberto Lari, che coordina l’inchiesta, ha chiesto alla sezione infortunistica della polizia municipale di analizzare le telecamere e cercare riscontri al fine di individuare le persone che erano in macchina con il muratore al momento dell’impatto che potrebbero essere sentiti in qualità di testimoni. Essendo la vittima morta sul colpo, infatti, non sarebbe per loro ipotizzabile il reato di omissione di soccorso. Intanto questa sera a Certosa è stata organizzata una fiaccolata per ricordare la vittima.