Genova. La rabbia di Sara Buttaro, 33 anni, figlia di Giuseppe, la vittima travolta e uccisa ieri mattina da un’auto guidata da Jorge Wilson Cevallos Valverde, 36enne ubriaco e drogato, arriva tramite Facebook.
E’ alla pagina del gruppo “Quelli che tengono a Certosa” che la donna affida il suo pensiero: “Se dovesse capitare – scrive – come spesso purtroppo accade, e quell’uomo dovesse uscire, lo uccido. Fino a quando avrò fiato e forza mi batterò per far sì che quell’assassino non esca più di galera”. L’uomo, sposato con una
connazionale e padre di una bambina, è disperato perché si è reso conto di ciò che ha fatto. Secondo il pm, che ha chiesto rimanga in carcere, non sarebbe capace di autocontrollarsi e il fatto che gli sia stata ritirata la patente non garantirebbe che, trovandosi eventualmente in una situazione analoga, non possa ripetere il reato.
“Quell’essere, pensando di essere Dio, lo ha strappato a tutti noi. Chiedo sempre a papà di darci la forza per sopportare tutto questo. Non si può morire così. Ti amo papà, tantissimo”.
Giuseppe Buttaro, 59 anni ex finanziere del Roan in pensione, stava aspettando il bus in via CAnepari proprio per raggiungere l’abitazione della figlia Sara e pranzare con lei e i nipoti. Sulla sua strada ha incontrato l’auto del killer, che lo ha ucciso senza pietà.