Genova. Il futuro presidente della Regione Liguria e la sua amministrazione “mettano al centro il bene comune”. L’invito arriva dall’arcivescovo di Genova, monsignor Marco Tasca, che venerdì mattina ha partecipato alla consegna dei contributi donati da Coop Liguria alle associazioni locali impegnate nella lotta alla povertà.
A poco più di un mese dal voto per le elezioni regionali, Tasca ha sottolineato come il suo auspicio sia quello di “rendere primario il bene comune, che credo sia un must oggi, bisogna averlo a cuore soprattutto in una situazione così importante per noi liguri”.
Negli anni passati, ha proseguito Tasca, “questo concetto è stato presente, ma il punto cruciale è come vogliamo declinarlo. Il punto non è avere lo ‘spot’ del bene comune. Bisogna farlo insieme. Certamente ci sono punti di vista, situazioni e pareri diversi, ma bisogna metterli insieme perché al centro ci sia sempre il bene comune”
L’arcivescovo di Genova ha quindi ricordato il numero crescente di persone, famiglie e minori che oggi versano in uno stato di povertà assoluta: “Momenti come quello di oggi ci ricordano la realtà della povertà, e quanto sia importante dare risposte insieme. È l’unico modo in cui possiamo affrontare la situazione e dare risposte credibili, senza fare spot. Servono formazione, educazione e condivisione. Sappiamo che il numero di minori in situazioni di difficoltà sta crescendo a Genova – ha proseguito – una casa e un percorso scolastico sono certamente risposte primarie, ma credo che i bisogni di questi ragazzi vadano al di là di questo. Manca loro un senso, un futuro, una prospettiva. Avere una casa e l’istruzione aiuta, ma la violenza crescente tra i giovani è segno che c’è bisogno di educarli. Questa situazione di emergenza ci fa capire che bisogna aiutarli a 360 gradi”.