Genova. Tolte le coperture che mascheravano il cantiere: ecco cosa resta del “sottopasso della vergogna” come era definito il passaggio sotterraneo che collegava via XX settembre a Via Cadorna, a Genova, e che era considerato uno dei punti maggiormente sensibili per quanto riguarda il rischio idrogeologico.
Ora, al posto delle grate, che nascondevano una struttura abbandonata da oltre sei anni, c’è una pavimentazione completamente rinnovata che nasconde definitivamente, questo passaggio, che era stato costruito negli anni del “boom” per permettere l’attraversamento rapido e in sicurezza di quella che era una delle principali arterie cittadine.
Lavori che si erano resi necessari dopo che, durante l’alluvione del 2011, avevano rischiato di restare intrappolate le persone che erano all’interno dei negozi. Una situazione diventata insostenibile che aveva prima portato al divieto di accesso e, successivamente, dopo i nuovi danneggiamenti alla struttura nel corso dell’alluvione del 2014, alla decisione di chiudere tutti gli ingressi con un intervento definitivo.
I lavori, che sono stati realizzati in due lotti, per un investimento complessivo di 354.036 all’interno del Programma triennale dei lavori pubblici 2016-2018 varato dalla precedente giunta Doria, con assessore Gianni Crivello, sono, ormai praticamente conclusi.
Al posto dei gradini che portavano ai cancelli, dei quattro ingressi sotterranei ora ci sono nuovi spazi realizzati con la messa in opera di una soletta, rifinita con la stessa pavimentazione in pietra, presente sui marciapiedi circostanti. Come previsto dal progetto, sono stati realizzati anche passaggi per consentire l’ispezione ai locali interrati.