Genova. Il 5 luglio alle 18 presso la chiesa di San Siro di Struppa sarà restituita dai carabinieri del nucleo per la tutela del patrimonio culturale alla compagnia assicurativa Cattolica Assicurazioni l’acquasantiera ottogonale in marmo bianco scolpito del XIII secolo, scolpita a rilievo con stemmi e volti leonini, trafugata nella serata del 25 settembre 1999.
La compagnia, già liquidatrice del danno, ha espresso l’intenzione di donare l’acquasantiera al luogo religioso da cui fu trafugata. L’indagine dei carabinieri, coordinati dalla Procura della Spezia, ha avuto origine nell’aprile dello scorso anno, quando l’oggetto è stato individuato in vendita su una piattaforma di e-commerce e riscontrato nella banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dallo stesso comando, il più grande database al mondo che riunisce le immagini e le informazioni sulle opere d’arte rubate.
Le indagini hanno permesso di accertare che il manufatto era stato messo in vendita dal titolare di un mercatino dell’usato della provincia spezzina. L’acquasantiera è stata sequestrata ed è stato identificato un pregiudicato toscano quale presunto ricettatore del bene. Il dettagliato quadro probatorio fornito all’autorità giudiziaria ligure ha, infine, determinato l’emissione del provvedimento di dissequestro e di restituzione del bene alla società assicurativa.
Alla riconsegna saranno presenti il tenente colonnello Antonio Quarta, comandante del nucleo carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di Genova, il colonnello Gianluca Feroce, comandante provinciale dei carabinieri di Genova, padre Mauro De Gioia, direttore dell’ufficio per la cultura dell’Arcidiocesi di Genova, e Alessandra Cabella, funzionaria della Soprintendenza per la città metropolitana di Genova e la provincia della Spezia.