Genova. Partendo dal presupposto che le ispezioni nelle gallerie avrebbero dovuto concludersi il 10 luglio, e siamo al 13, è comunque una notizia non negativa – si potrebbe dire l’inizio di una luce in fondo al tunnel – quella riportata ieri, dopo un incontro con Aspi, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha convocato il concessionario per un aggiornamento sull’avanzamento del programma di verifiche e dei lavori nelle gallerie della regione Liguria.
Alla riunione, coordinata dal capo di Gabinetto del Mit e dal direttore dell’ufficio concessioni del Ministero, erano presenti il responsabile di tronco, il responsabile del programma di verifica delle gallerie e il responsabile della viabilità di Aspi. Il concessionario ha fornito un aggiornamento in tempo reale delle attività eseguite e di quelle residuali.
Dai dati acquisiti relativi alle gallerie ricomprese nel percorso critico, proseguono senza interruzione i lavori per i quali, fatto salvo circostanze straordinarie, è prevista l’ultimazione entro il 15 luglio. Già dal prossimo fine settimana quindi dovrebbe essere garantita una maggiore fluidità del traffico.
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Sulle altre gallerie, le verifiche strumentali recentemente introdotte dalla circolare ministeriale consentono un’ulteriore ottimizzazione dei tempi. I criteri indicati dal Ministero, e convalidati anche da istituti universitari, assicurano una riduzione del numero di gallerie su cui intervenire immediatamente con chiusure. A oggi infatti, delle 65 gallerie in fase di verifica, per 14 è esclusa l’esigenza di interventi immediati con conseguente impatto sul traffico.
Oggi alle 14 il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti farà un nuovo punto della situazione sui disagi autostradali dopo l’ennesimo weekend difficile. Tra chiusure, modifiche alla viabilità e la concomitanza con le operazioni di messa in sicurezza dell’ordigno bellico ritrovato a Campo Ligure, la situazione non è precipitata solo perché, purtroppo, molti turisti dalle altre regioni e dalla Francia hanno rinunciato a raggiungere la Liguria nel fine settimana.
Non è escluso, anzi, la cosa è stata ventilata più volte come un’ipotesi concreta, che la Regione Liguria possa tentare la strada di una richiesta di risarcimento per i danni – materiali ma anche di immagine – subiti in queste settimane di caos.