Genova.Una app per agevolare la gestione delle richieste di soccorso delle persone sorde è stata presentata oggi in Questura. Si tratta di “Sos sordi”, un progetto nazionale ideato dal Ministero dell’Interno insieme all’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi e in collaborazione con Aci Global.
La nuova app permette di localizzare subito dove si trova il richiedente, poi grazie a sei diverse icone chiede al sordo di indicare anche il tipo di emergenza: ladri in casa, aggressione/rissa, rapina a mano armata, violenza su donne, suicidio, violenza su minore. La nuova app fa tesoro ed integra esperienze analoghe come “Un sms per la vita” attiva già da 3 anni nella questura di Genova con telefonino dedicato ai sordi.
Il progetto è stato presentato dal primo dirigente di polizia Alessandra Bucci e dall’ispettore capo Simona Sugo responsabili della centrale operativa della questura. Presenti esponenti di
tutte le altre questure liguri e Giuseppe Corsini consigliere nazionale dell’Ente nazionale sordi e responsabile del progetto, Ezio Lubrano presidente Ens Regione Liguria.
Corsini ha ribadito l’importanza che anche operatori delle forze polizia ed impiegati pubblici conoscano i rudimenti del linguaggio dei segni, “In Italia – ha spiegato attraverso un traduttore – siamo indietro anche rispetto ad alcuni paesi arabi”. Lubrano invece ha detto che questa app “è un mattoncino in più che serve a scalfire i muro che isola i sordi”. In Italia i cittadini con problemi di sordità sono 66 mila, mille in Liguria, 500 a Genova.