Sampierdarena, inaugurato il padiglione 9bis: al Villa Scassi 130 nuovi posti letto

Genova. Quattro reparti disposti su 6 piani, 130 nuovi posti letto, per una spesa totale di 10,8 milioni di euro. L’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena ha inaugurato oggi il nuovo padiglione 9bis “Lionello Ferrando” che dal 28 ottobre potrà accogliere i pazienti. Nella nuova struttura hanno trovato sede i reparti di nefrologia e dialisi, medicina generale, neurologia e pneumologia che consentiranno così all’ospedale madre di trovare nuovi locali da destinare all’accoglienza del pronto soccorso.

”Questa struttura – ha detto Claudio Montaldo, assessore regionale alla Sanità – consente al Villa Scassi di prendere respiro con più spazi per le degenze. Da qui parte una riorganizzazione con spostamenti di reparti che libereranno spazi fisici che servono all’emergenza. Grazie a questa nuova struttura, quindi potremo avere meno pazienti che attendono in barella al pronto soccorso”.

La realizzazione del nuovo padiglione ha avuto un percorso difficile: ci sono voluti circa 8 anni per arrivare all’inaugurazione ma questo, ha spiegato il direttore generale della Asl3 Carlo Bedogni ”è stato provocato dai fallimenti di alcune ditte che avevano in appalto l’opera. Questa costruzione è importante per il futuro dell’ospedale di Sampierdarena – ha sottolineato Bedogni – e, dopo questa parte nuova è già stata finanziata la ristrutturazione del vecchio padiglione 9 che diventerà complementare trasformandola in un’unica struttura”.

Il nuovo padiglione assume anche un valore simbolico, per l’intitolazione a Lionello Ferrando, già direttore sanitario dell’Ospedale Villa Scassi. ”Abbiamo deciso di dedicare a Ferrando questo padiglione – ha detto il governatore Claudio Burlando – perché é stato lui a pensarlo e a volerlo. E’ stato
un grande manager che ha fatto molto per Sampierdarena con interventi molto significativi. Forse lui voleva immaginarlo come ospedale del Ponente. Se avremo le risorse – ha concluso Burlando – ne faremo uno nuovo ma, per ora, questa resta la struttura più importante di quest’area della città”.

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