Genova. Due colpi di pistola alla nuca e poi un volo nel viadotto dell’autostrada A7 Genova-Milano: venne ucciso così un cittadino marocchino, Ahmed Jamal nel novembre 2008.
Del delitto, maturato secondo gli inquirenti per cause legate alla droga, fu accusato Vincenzo Caccamo, condannato in primo grado a 26 anni di reclusione, mentre di concorso in omicidio volontario era stato accusato anche il fratello, Santo Caccamo che, processato con rito abbreviato, era stato assolto per non aver commesso il fatto, ma condannato a otto mesi per occultamento di cadavere.
Santo Caccamo aveva accusato dell’omicidio il fratello in una sorta di diario che teneva in carcere sotto il materasso ma poi durante l’incidente probatorio, aveva cambiato versione ritrattando tutto.
Oggi al processo in corte d’assise d’appello, il pg ha chiesto per Vittorio Caccamo l’ergastolo. La prossima udienza è convocata il 20 maggio.