Genova. Non accennano a diminuire le criticità negli istituti carcerari liguri. E’ Michele Lorenzo, segretario regionale Sappe, a riproporre le problematiche connesse alla sicurezza penitenziaria dopo l’ennesima aggressione.
“Ieri pomeriggio, nel carcere di Marassi, un detenuto albanese ha aggredito un poliziotto penitenziario costretto a ricorrere alle cure ospedaliere con prognosi di 7 giorni – spiega Lorenzo – Da prime indiscrezione parrebbe che il detenuto avesse iniziato una sorta di provocazione nei confronti del poliziotto di turno, che non avendo reagito, avrebbe fatto scaturire l’aggressione da parte del detenuto”.
Da qui il punto sulla sicurezza. “Argomento che non sembra rappresentare una priorità per i vertici dell’Amministrazione penitenziaria regionale, mentre per il Sappe è indispensabile trattare sicurezza ed incolumità del personale con priorità, proponendo la costituzione di un tavolo di confronto tra Amministrazione penitenziaria e sindacato”, dichiara il segretario.
Un esempio su tutti: attualmente gli istituti di Sanremo ed Imperia, sono diretti dal direttore di Genova Pontedecimo, mentre Savona è retto da quello di Chiavari.
“Sconcerta che in un momento di maggiore attenzione ai fenomeni che riguardano la sicurezza, viene meno la presenza dei responsabili dell’istituto, cosa che interessa anche i commissari comandanti: quello di Imperia è stato inviato da quasi due anni a Pontedecimo, quello di Sanremo regge part time anche Imperia, invece dei 4 commissari in forza a Marassi ben 3 sono assenti – conclude Lorenzo – Non capiamo che tipo di strategia organizzativa sia mai questa”.