Genova. La prosecuzione del futuro Skymetro non solo da Molassana a Prato, ma anche da Brignole a piazzale Kennedy, per raggiungere il nuovo Waterfront Levante. E un prolungamento della metropolitana verso Ponente fino a Sestri, verso Levante fino al pronto soccorso dell’ospedale San Martino e verso la Valpolcevera fino a Bolzaneto.
Sono le novità che compaiono in un rapporto preliminare ambientale sull’aggiornamento al Piano urbanistico della mobilità sostenibile della Città metropolitana di Genova, che l’Agenzia Dire ha potuto visionare. Nel documento si prevede che tutte queste nuove tratte possano essere finanziate e realizzate nell’arco dei prossimi dieci anni.
Nel dettaglio, se era già nota la volontà dell’amministrazione di richiedere alla prossima call del ministero il finanziamento di un nuovo tratto del futuro Skymetro dal previsto capolinea del primo lotto a Ponte Fleming fino a Prato, in Val Bisagno, suona un’assoluta novità la proposta di allungare il tragitto della metropolitana sopraelevata anche verso la foce del Bisagno, arrivando dunque a piazzale Kennedy, per collegare il nuovo Waterfront di Levante. Da capire come possa essere fattibile tecnicamente, visto che la metropolitana in Valbisagno non sarà un’infrastruttura a sé stante (come si immaginava col progetto dello Skytram) ma una derivazione della linea esistente, e per proseguire verso Sud bisognerebbe attraversare in qualche modo tutti i binari della ferrovia.
Se altrettanto nota era la volontà del Comune di Genova di fare proseguire l’attuale tratta della metropolitana da Dinegro anche verso Sampierdarena, e in particolare fino alla Fiumara, prende corpo l’idea di far proseguire la linea fino a Sestri Ponente: le nuove fermate ipotizzate sarebbero a Cornigliano in via San Giovanni d’Acri, in concomitanza con la nuova stazione ferroviaria di Aeroporto-Erzelli e in piazza Savio, e a Sestri in piazza Baracca, via Giotto e via Merano.
Del tutto nuova l’ipotesi di proseguire in Val Polcevera, non solo da Brin a via Canepari, ma da qui anche fino all’ex Mira Lanza per poi arrivare a Bolzaneto. Un’idea che l’ingegnere Alfredo Perazzo, mobility consultant del sindaco Bucci, aveva anticipato a Genova24.
Infine, viene messa nero su bianco anche la prosecuzione della metro a Levante, dalla futura fermata di piazza Martinez a quelle per l’ospedale San Martino in via San Benedetto XV e per il pronto soccorso, in via Mosso, per cui si stimano 240 milioni di euro da chiedere nelle prossime call. È prevista anche che l’estensione della linea metropolitana richieda la realizzazione di nuovi depositi in aggiunta all’unico ad oggi presente a Dinegro.
Ma le novità non finisco qui. Uscendo dalla metropolitana e spostandosi al trasporto pubblico su gomma, oltre al quinto asse di forza in val Polcevera (lungo l’itinerario della linea 7, per uno sviluppo pari a circa 11,4 km), si prevede un sesto asse di forza, in prossimità della linea di costa, che consentirebbe di rendere più frequenti e agevoli i collegamenti tra il centro e i quartieri levantini di Sturla (ospedale Gaslini), Albaro, Foce.
Inoltre, secondo quanto ricostruito dalla Agenzia Dire, si prevede che la progressiva elettrificazione della flotta bus richiederà di realizzare una più uniforme distribuzione di medio-grandi depositi a servizio di tutte le grandi zone urbane (nel piano vengono indicate: Sestri ponente, Pegli, Campi e Val Bisagno) e un’ulteriore rete di piccole aree di supporto destinate anche a esigenze temporanee (inclusa la ricarica).
Infine viene confermato il progetto “Viamare”, anticipato nei dettagli da Genova24, ovvero il trasporto pubblico marittimo che vada ben oltre l’attuale Navebus e si articoli su più linee in ambito urbano, metropolitano e persino transfrontaliero.