Genova. Salgono i costi per lo Skymetro, la linea di metropolitana sopraelevata che il Comune vuole realizzare in Valbisagno. La relazione generale del progetto di fattibilità tecnico-economica in conferenza dei servizi è stata aggiornata con un quadro economico dell’opera – prima totalmente assente – che presenta un investimento complessivo di oltre 545 milioni di euro. Vale a dire, al netto dell’Iva, più di 492 milioni di euro rispetto ai 398 milioni finanziati dal ministero dei Trasporti: quasi 100 milioni in aggiunta rispetto alle previsioni, un aumento intorno al 24%.
A denunciarlo è il comitato Opposizione Skymetro – Valbisagno Sostenibile che domani sarà in presidio a Palazzo Tursi in occasione della prima commissione consiliare sulla controversa opera di trasporto pubblico, già presentata in conferenza stampa e in diversi incontri nei Municipi. Clima che risulta ulteriormente teso alla vigilia perché, come denunciano la consigliera di Azione Cristina Lodi e lo stesso comitato, ci sono associazioni e cittadini che non sarebbero stati ammessi alle audizioni in sala rossa: “Cosa mai successa nella lunga storia del Consiglio comunale genovese”.
L’assessore Matteo Campora, contattato da Genova24, per ora non ha fornito spiegazioni. Da quanto affermano fonti del Comune, però, gli extra costi sarebbero dovuti ai rincari sulle materie prime, una tegola che si è abbattuta su quasi tutte le opere pubbliche negli ultimi anni. E dovrebbero essere coperti non con un ulteriore indebitamento di Palazzo Tursi, come paventano gli attivisti contrari all’opera, ma tramite il Fondo per le opere indifferibili dello Stato, destinato proprio a questo tipo di eventualità.
“Ne vale veramente la pena – si chiede il fronte no Skymetro -? Danneggiare una valle per far risparmiare a pochissimi 10 minuti di tempo? E quando esiste una soluzione analoga che costa molto meno e riqualifica la valle? Stiamo parlando, come intuibile, del tram già individuato nel percorso di partecipazione del 2011″.
Risposte che potrebbero arrivare domani mattina a partire dalle 9.30. “Domani finalmente il progetto proposto dal Comune per la realizzazione dello Skymetro arriva in commissione. Ci mancava solo che venisse presentato in commissione dopo la sua realizzazione – attacca la consigliera Lodi -. Ritengo questo fatto inaccettabile: investire così tanti milioni di euro su un’opera che non ha una condivisione adeguata con il Consiglio comunale per recepire pareri è già di per sé strano e in più fa venire il sospetto che, nonostante le più che ragionevoli osservazioni e domande, questa amministrazione voglia comunque andare avanti, nonostante tutto, non aperta a interagire”.
“La cosa più grave è che pare che la presidente della commissione (Arianna Viscogliosi, ndr) non accetterà richieste di audizioni delle associazioni del territorio da me avanzate, ovvero dei cittadini che hanno tutto il diritto di essere ascoltati perché interessati direttamente dall’opera. Ma chi può intervenire su un tema? Una presidente di commissione può valutare e davvero impedire le audizioni delle associazioni coinvolte? I cittadini e le cittadine genovesi non chiedono altro che essere ascoltati e dovrebbero averne sempre il diritto se si fosse davanti a una buona amministrazione che, per essere definita tale, non si comporterebbe in modo poco trasparente e autocentrato. Spero che per la commissione di domani la presidente accolga tutte le richieste di audizioni delle associazioni dei cittadini e cittadine, che al Comune vanno bene quando sono attive sul territorio, ma a quanto pare non quando devono esprimersi. Lo spero vivamente, perché altrimenti domani sarà battaglia”.
Chi sarebbero gli esclusi dalla commissione? Secondo il comitato Opposizione Skymetro – Valbisagno Sostenibile si tratterebbe di “un medico appartenente alla Società italiana di psico-neuro-endocrino-immunologia” che voleva “informare sui pericoli di cantieri di quel tipo per la salute dei cittadini” e della “rappresentante dell’associazione Non solo parole che si occupa di aiutare concretamente le persone in difficoltà, che avrebbe voluto esporre le ricadute di una infrastruttura di quel tipo sulle persone più fragili”.
“Quando si organizza una commissione si deve cercare di renderla più efficace possibile, non ha senso invitare centinaia di auditi – replica la presidente Arianna Viscogliosi (Vince Genova) che domani sarà sostituita in aula da Lorenzo Pellerano (Liguria al Centro) per motivi di salute -. E poi bisogna valutare l’attinenza con l’oggetto della commissione. In questo caso l’unica attinenza è che i soggetti proposti abitano in palazzi che forse avranno un pilone nelle vicinanze. Non rappresentano interessi diffusi, ma interessi particolari. Io tendenzialmente ammetto tutti, ma serve razionalità. Lo hanno deciso in conferenza dei capigruppo e il presidente Cassibba ha mandato anche una lettera su questo aspetto a tutti i consiglieri”. Tra gli invitati, oltre al comitato contro lo Skymetro, ci saranno diverse associazioni come MobilitaGenova, Legambiente e gli Amici di Ponte Carrega.