Genova. Le opere del Terzo Valico saranno completate “entro il 2025”, mentre il quadruplicamento della linea tra Tortona e Milano dovrebbe arrivare intorno al 2027-2028” e “questo consentirà di percorrere in 53 minuti la tratta tra Principe e Rogoredo“. A fornire l’ultimo aggiornamento sui tempi del progetto è Luigi Ferraris, amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato, durante una tavola rotonda a Palazzo San Giorgio sul “potenziamento in corso del trasporto ferroviario merci dei porti di Genova-Pra’-Savona-Vado Ligure” nello stesso giorno in cui la commissione europea Trasporti visiterà il cantiere.
Lo slittamento della consegna per il Terzo Valico non è una novità: la finestra dicembre 2024-giugno 2025 per la fine dei lavori era stata riportata già negli scorsi mesi nella sezione dedicata sul sito delle Ferrovie che indica marzo 2026 per l’attivazione della linea verso il Nord Italia e la fine del 2024 per il nodo di Genova. Lo scavo delle gallerie è attualmente all’83% ed è completato per quanto riguarda il nodo. Uno dei cantieri più rilevanti per il passaggio delle merci è quello per la riattivazione della linea del Campasso che si accompagnerà a un progetto di rigenerazione urbana finanziato dal Governo con 189 milioni: il sindaco Bucci ha fornito alcuni dettagli.
Come ha riferito il commissario unico Calogero Mauceri durante la visita della commissione Trasporti del Parlamento europeo, mancano poco più di 10 chilometri lineari per ultimare gli scavi della canna principale della galleria di valico, che unirà la Liguria al Piemonte: “La talpa rimasta bloccata è ripartita, anche se in fase di rodaggio. Deve essere settata per verificare come risponde allo scavo, ma contiamo di portarla a regime subito dopo Pasqua e, con la ripresa, ci aspettiamo una produzione che possa portare l’avanzamento lavori in linea con quanti prefissato”.
Ma per velocizzare l’intera linea Genova-Milano è necessario portare a compimento gli interventi di quadruplicamento tra Tortona e Voghera, tra Voghera e Pavia e tra Pavia e Milano Rogoredo, realizzando l’upgrading sia delle infrastrutture sia delle tecnologie che presidiano la circolazione: “Ricordo che quest’opera non rientrava nel Pnrr. Per la prima fase del quadruplicamento tra Milano Rogoredo e Pavia, sulla tratta Milano-Pieve Emanuele la gara d’appalto è in corso e l’obiettivo è terminare i lavori nel 2026 – ha spiegato Ferraris -. Sui vari interventi di upgrading tecnologico e velocizzazione, già interamente finanziati, stiamo lavorando per step, puntando a terminarli sempre nel 2026. Questi investimenti permetteranno anche, una volta terminati, di separare i diversi flussi di traffico (regionali, a lunga percorrenza e merci) eliminando così i colli di bottiglia con un potenziale aumento del 43% dei treni viaggiatori e del 49% per i treni merci“.
Poi l’ad delle Ferrovie ha fatto il punto sui lavori del nodo genovese: “Abbiamo completato lo scavo della nuova galleria Polcevera e sono in corso i lavori di realizzazione degli innesti con le interconnessioni del Terzo Valico, e a Genova Voltri è già stata realizzata la prima fase di potenziamento del fascio merci con la realizzazione di altri due nuovi binari per un totale di 6 binari e il raddoppio del binario di ingresso al terminal di Psa International”.
I lavori permetteranno di destinare due binari esclusivamente al traffico metropolitano e regionale tra Voltri e Sampierdarena, convogliando sulla bretella di Voltri i treni a lunga percorrenza. Sulla gestione dei treni urbani resta in piedi l’idea lanciata dal sindaco Marco Bucci di una gestione in capo ad Amt (anziché a Trenitalia, come avviene oggi). “È un’ipotesi non ancora delineata ma c’è”, conferma il primo cittadino genovese mentre Ferraris si limita a chiosare: “Ne dovremo parlare”.