Genova. “Siamo qui perché Genova è la porta di accesso dell’Europa al Mediteraneo, siamo qui perché lo sviluppo dei trasporti ferroviari e la chiave per l’obbiettivo della decarbonizzazione”.
Così nel salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, Karima Delli, la presidente della commissione Trasporti dell’Unione Europea a Genova insieme ad altri parlamentari Ue per studiare i grandi progetti logistici e infrastrutturali destinati a cambiare l’assetto della città con un attenzione particolare allo sviluppo del terzo valico.
Delli, esponente dei Verdi, ha detto di essere arrivata a Genova “con il treno, con scalo a Nizza”, sottolineando “l’importanza del trasporto su ferro sul fronte della sostenibilità ambientale”. La presidente della commissione Trasporti ha citato la tragedia del ponte Morandi “che ci ricorda l’importanza dei controlli e delle manutenzioni” e l’esempio della ricostruzione del ponte San Giorgio: “Ha dimostrato che quando c’è la volontà politica di ottenere un risultato lo si raggiunge”.
A salutare gli europarlamentari le massime istituzioni genovesi e liguri, oltre al sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente della Regione Giovanni Toti e il viceministro ai Trasporti Edoardo Rixi, che ha affermato come il cantiere del terzo valico sia “in stato di avanzamento all’85%”. Dopo i saluti la delegazione si è spostata proprio verso il campo base di Trasta.
Nel pomeriggio la visita al cantiere del Terzo Valico. A fare gli onori di casa il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi e il commissario straordinario per il progetto unico, Calogero Mauceri. Presenti anche il Sindaco di Genova, Marco Bucci, il vicedirettore generale di Rfi Vincenzo Macello, il domestic operations director del gruppo Webuild, Nicola Meistro e il presidente general contractor del Terzo Valico, Marco Rettighieri.
Nel pomeriggio la delegazione ha visitato i cantieri partendo dalla galleria di Fegino e percorrendola fino al camerone Polcevera. Il commissario Mauceri, insieme ai tecnici e ai rappresentanti del committente Rfi e del general contractor guidato da Webuild che ha in appalto i lavori, ha sottolineato l’importanza strategica anche del nodo di Genova, fondamentale per potenziare i collegamenti ferroviari liguri con il Terzo Valico.
“Mancano circa 10 chilometri sulla linea principale – ha spiegato Mauceri -. La talpa rimasta bloccata è ripartita, anche se in fase di rodaggio. Deve essere settata per verificare come risponde allo scavo, ma contiamo di portarla a regime subito dopo Pasqua e, con la ripresa, ci aspettiamo una produzione che possa portare l’avanzamento lavori in linea con quanti prefissato”. La fine dei lavori, come ha confermato oggi l’ad di Ferrovie Luigi Ferraris, è prevista per il 2025.