Genova. “Questo è il ponte di Messina del Nord, un ponte tra il Nord del Paese e tutto il resto dove la merce deve andare, e come il ponte di Messina ha avuto una difficile gestazione perché è nato nel 1992 e per molto tempo non ha potuto andare avanti”. Così Pietro Salini, amministratore delegato di WeBuild, ha sottolineato stamattina l’abbattimento del diaframma nella galleria di valico dispari Polcevera-Cravasco del Terzo Valico, un traguardo che consentirà di avere circa 30 chilometri di tunnel consecutivi. Presente alla cerimonia, in occasione della messa in cantiere per la festa di Santa Barbara, anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.
“Questo non è un tunnel, ma un’opera d’arte divina e umana, è una scultura – ha commentato Salvini -. Fino a qualche anno fa Genova era sinonimo di ciò che non funzionava, ora il modello Genova significa passare dal piano alla risurrezione. Questo è un ponte che unisce popoli, uomini, donne, lavoratori. In questi 43 giorni da ministro delle Infrastrutture per me è la mattina più emozionante, la porterò con me”.
“Con questo abbattimento avremo 30 chilometri di gallerie continue, canna pari e canna dispari, che consentirà di traguardare i prossimi passi con maggiore fiducia”, ha detto il commissario straordinario Calogero Mauceri -. L’obiettivo resta quello di completare gli interventi a dicembre 2024″. E il nodo degli extra costi? “Sono già contemplati dal governo che ha stanziato ulteriori somme inserite nel costo complessivo dell’opera che oggi è lievitato a 7,8 miliardi”.
E mentre in Liguria i lavori procedono, con uno scavo che oggi ha superato l’82% di avanzamento complessivo, sul versante piemontese nei pressi di Arquata Scrivia la “talpa” è ancora bloccata perché la roccia si è rivelata più friabile del previsto. “Stiamo risolvendo con WeBuild, cerchiamo di fare il prima possibile. Abbiamo trovato una soluzione tecnica”, ha detto Luigi Ferraris, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato.
“Nel 2012 si pensava di finire in sei anni. Il tempo è passato ma la sfida è stata difficile – ha ricordato ancora Salini -. Abbiamo trovato amianto, gas, faglie, situazioni geologiche imprevedibili, ma ce l’abbiamo messa tutta. La gente che lavora qui è la migliore del mondo. In questo cantiere abbiamo la fortuna di avere uno degli indici di incidenti più bassi d’Italia, del 40% migliore della media nazionale. WeBuild è impegnata per raggiungere lo zero”.
“Genova sta diventando la capitale del commercio del Nord Europa, vogliamo che sia un punto di riferimento internazionale a livello europeo”, ha commentato il sindaco Marco Bucci. “Questo tunnel – ha aggiunto il presidente ligure Giovanni Toti – è una galleria verso il futuro e l’Italia che verrà”.