Genova. Con l’attivazione del Terzo Valico e gli interventi di potenziamento sul nodo ferroviario, il porto di Genova punta a raggiungere il 25% di merci trasportate via treno (e in particolare il 40% del traffico container) con l’obiettivo di traguardare il 30% entro il 2030, come imposto dagli obiettivi europei. Sono i numeri che emergono dalla tavola rotonda sul “potenziamento in corso del trasporto ferroviario merci dei porti di Genova-Prà-Savona-Vado Ligure” oggi a Palazzo San Giorgio con il viceministro Edoardo Rixi, l’amministratore delegato del Gruppo Fs Luigi Ferraris e il commissario straordinario del progetto unico Calogero Mauceri.
Negli ultimi anni, secondo i dati forniti dall’Autorità portuale, il trasporto via ferrovia è cresciuto di 3 punti percentuali attestandosi al 16,6% con un aumento dei volumi trasportati pari al 36% (oltre 400mila Teu). Come ha dettagliato Ferraris, nel 2022 il sistema portuale del Mar Ligure Occidentale ha superato i 10mila treni (+9,7% rispetto al 2021), su cui sono stati trasportati oltre 418mila Teu. Attualmente sono attivi circa 100 servizi settimanali andata e ritorno dagli scali.
Il Gruppo Fs nel 2022 ha movimentato oltre 2,6 milioni di tonnellate di merci con 5.500 treni sul bacino di Genova e Pra’, corrispondenti al 48,4% del totale dei treni movimentati nel bacino. In particolare, i Teu movimentati sono stati pari a circa 144mila, con un traffico intermodale pari al 65% dei volumi trasportati. L’incidenza maggiore dei volumi ferroviari è stata registrata nei bacini di Vado Ligure e Genova Pra’, dove lo share modale si è attestato rispettivamente al 22% ed al 19%. Il porto di Genova ha servito il terminal il bacino industriale del nostro Paese con traffici diretti in Emilia-Romagna e Lombardia.
A parte i lavori del Terzo Valico, che si concluderanno nel 2025 come confermato oggi da Ferraris, restano da attuare i vari interventi in porto. A dicembre verrà completato il potenziamento e prolungamento del parco Bettolo-Rugna (oltre 10,8 milioni). Per la riqualificazione della linea fino al Campasso attraverso la galleria Molo Nuovo (23,9 milioni) bisognerà attendere la fine del 2024. In corso l’iter autorizzativo per l’ammodernamento della stazione Fuorimuro (65 milioni) il cui completamento è previsto nel primo semestre 2026. È ancora in corso invece la progettazione del nuovo parco operativo del terminal Ronco-Canepa con raddoppio del collegamento con la linea del Campasso (5 milioni, fine lavori a dicembre 2024) e del riassetto dell’accessibilità del bacino portuale di Pra’ (85 milioni, fine lavori nel primo semestre del 2025).