Compromesso

Risolto a metà il ‘mistero’ del muro crollato in via Val Trebbia: Comune e Arte si divideranno le spese

I lavori dovrebbero iniziare e concludersi nel giro di qualche mese. Fatto monitoraggio sugli altri muri della strada

Genova. Crollato di schianto in una notte di pioggia alluvionale dopo anni di transenne, il muro di via Val Trebbia a Sant’Eusebio sarà ricostruito da Comune di Genova e Arte insieme, nonostante non sia stato chiarito fino in fondo la reale proprietà, e quindi responsabilità, del manufatto.

Queste l’esito del sopralluogo sul posto tenutosi lo scorso lunedì da parte di una equipe formata da tecnici e responsabili di Arte e della civica amministrazione, capitanati dall’assessore ai lavori pubblico Pietro Piciocchi. Una soluzione che “taglia la testa al toro” accorciando i tempi di una burocrazia ancora impantanata nel cercare di capire a chi spettasse l’onere.

Un ‘mistero’ che di fatto aveva bloccato l’intervento preventivo, lasciando il muro considerato pericolante transennato per almeno due anni. E dopo le transenne, nella notte tra il 12 e il 13 novembre scorso, complice un violento temporale, arrivò il crollo. Uno schianto che per fortuna non fece feriti ma che portò alla chiusura della strada per qualche giorno, oggi aperta ma con un senso unico alternato regolato da semaforo. Ancora da capire le tempistiche: secondo quanto emerso dal sopralluogo, a cui era presente anche Roberta Bo del municipio IV Media Val Bisagno, i lavori dovrebbero partire nei prossimi mesi, con la conclusione entro l’autunno.

Nel frattempo si è provveduto a fare anche un check di alcune criticità simili segnalate sui altri muri della strada, ma anche in questo caso sarebbe emerso che una parte di via Val Trebbia, sulle carte catastali risulterebbe ancora privata nonostante la strada si utilizzata da sempre dai servizi pubblici. Una difformità che l’amministrazione civica si è impegnata a sanare il prima possibile.

 

 

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