Genova. “Bisogna ringraziare il cielo se, come si dice, non c’è scappato il morto, questo muro era pericolante da due anni, forse di più, e nessuno ha mai fatto niente”
I cittadini di Sant’Eusebio sono shoccati ma non sorpresi per quanto accaduto nel primo pomeriggio di oggi quando un muraglione si è letteralmente sbriciolato facendo cadere su via Val Trebbia cumuli di terra, pietre e piante, bloccando la strada. Nel momento dell’accaduto, fortunatamente, non stavano transitando pedoni o auto altrimenti la storia avrebbe toni ben più drammatici.
La vicenda della messa in sicurezza di quella struttura è, come spesso accade, complicata. Il muro è, o per meglio dire, era privato, di proprietà di Arte. Erano già state evidenziate criticità prima del 2019 tanto che, da tempo, su quel tratto di strada era stato attivato un senso unico alternato regolato da semaforo. Il muraglione, era stato, appunto transennato ma per la messa in sicurezza non si erano mai sbloccate le burocrazie.
A muoversi e crollare è stata un’intera sezione del muraglione, costruito in cemento armato. Nelle ultime ore i vigili del fuoco hanno effettuato ispezioni alle case sovrastanti per capire se siano in sicurezza e – a quanto ci ha riferito il consigliere delegato del Comune di Genova, Sergio Gambino – non sono state necessarie evacuazioni.
In queste ore si sta provvedendo alla rimozione del terreno franato e delle pietre. Potranno esserci modifiche al percorso della linea Amt 482 o direttamente l’attivazione di una navetta sostitutiva.
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