Le indagini

Tragico schianto in A7, un dirigente di Autostrade indagato per la morte di Mattia De Lorenzo

Il giovane campione di boxe thailandese morì il 14 luglio 2019 finendo con l'auto contro il new jersey

mattia de lorenzo

Genova. C’è un indagato per la morte di Mattia De Lorenzo, il giovane campione di boxe thailandese, che il 14 luglio 2019 si schiantò in A7, tra i caselli di Bolzaneto e Genova Ovest.

Il pubblico ministero Marcello Maresca ha iscritto nel registro Federico Zanzarsi, responsabile Struttura Esercizio di Aspi. Il dirigente è uno dei 69 indagati per il crollo del ponte Morandi.

Il giovane era alla guida della macchina insieme ad altri tre amici che rimasero feriti. All’uscita della curva aveva perso il controllo della macchina e era andato a sbattere contro il new jersey.

Secondo quanto emerso dalle indagini, lo spigolo della struttura in cemento non era protetto e l’auto era andata a sbattere proprio contro lo spigolo.

Nei giorni successivi all’incidente, era stato montato un guardrail metallico per dare continuità tra il muro e il new jersey. Le indagini sono ancora in corso e non è escluso che possa finire nel mirino degli investigatori la ditta che materialmente costruì il new jersey.

leggi anche
Ambulanza, automedica
Nella notte
Tragico schianto sulla A7: muore 20enne, gravi altri due giovanissimi. Chiuso e poi riaperto il tratto tra Bolzaneto e Genova Ovest
mattia de lorenzo
Il processo
Morì a 19 anni dopo lo schianto contro un new jersey in A7: tre imputati a processo, due sono manager di Aspi

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.