Genova. Gli animalisti mantengono la promessa e tornano a protestare contro il circo Nelly Orfei. Dopo l’anteprima di ieri pomeriggio, è ripreso oggi il presidio davanti a piazzale Kennedy contro “lo spettacolo più diseducativo del mondo”.
Nel mirino l’impiego di animali: “saltare tra le fiamme, stare in piedi sulle biciclette, ballare di fronte ad una folla rumorosa e compiere i tanti altri ridicoli esercizi cui sono sottoposti è innaturale per loro – ricordano – e questo lo si ottiene con la violenza, le fruste, i bastoni, i pungoli elettrici, la fame”.
Un presidio “muto”, perché la Questura ha vietato l’utilizzo di impianti e megafoni. La risposta è arrivata tramite i cerotti appiccicati sulla bocca e un cartello: “Nei Paesi civili vietano il circo con gli animali. A Genova imbavagliano gli animalisti”.
“Siamo stati imbavagliati dalle autorità – spiegano ancora – ma non saremo mai muti per difendere i più deboli”. Sullo sfondo la risposta dei circensi, con alcuni grandi striscioni appesi alle inferriate. Mentre la protesta andrà avanti ad oltranza fino a domenica 26 marzo, ultimo giorno di permanenza del circo in città.