Genova. Dagli esami compiuti dalla Asl 3 sui dati messi a disposizione da Arpal su autorizzazione della Magistratura, non sono emersi pericoli per la salute dei cittadini che vivono e operano intorno al Rio Cassinelle. Lo comunica una nota della Regione, dopo la riunione svolta questa mattina in piazza De Ferrari presieduta dall’assessore alla Salute, Claudio Montaldo, e a cui hanno preso parte gli assessori all’ambiente di Regione e Comune di Genova, Renata Briano e Valeria Garotta, il presidente del Municipio Medio Ponente, Giuseppe Spatola e i tecnici di Arpal, Asl 3 e Amiu.
Il vertice è stato convocato per valutare gli esami compiuti dopo lo sversamento del percolato di Scarpino dalle vasche di contenimento dal rio Cassinelle, a seguito anche delle forti precipitazioni delle ultime settimane.
“Restano comunque in vigore le condizioni previste dalle precedenti ordinanze del sindaco che vietano, da decenni, ogni tipo di prelievo delle acque per qualsiasi utilizzo, sia per persone che per animali”, si legge ancora nella nota.
Al termine dell’incontro si è deciso di proseguire i monitoraggi, attraverso i campionamenti di Arpal e le valutazioni del settore prevenzione della ASL, per tutto il periodo necessario ad accompagnare il superamento dell’emergenza. Comune e Amiu stanno in proposito predisponendo i piani necessari per evitare che in futuro si presentino situazioni di questo tipo.