Genova. “Il decreto Milleproroghe è quel provvedimento che, sul filo di lana, rimedia o mitiga i pasticci della finanziaria. Per le sale cinematografiche si è invece trasformato in un nuovo balzello – spiega Maurizio Viaggi, segretario regionale Psi – Il governo che doveva semplificare e ridurre il peso fiscale alle imprese, se n’è inventata un’altra, 1 euro di tassa su ogni biglietto del cinema”.
“Speriamo che, dopo l’avvento della multisala, non sia un colpo mortale per i cinema di qualità. I socialisti protestano per questa nuova tassa e, nell’immediato, chiedono che ne siano esclusi oltre ai cinema parrocchiali, tutte le mono – sala, i cinema d’essai, i cineforum, quelli stagionali turistici e le associazioni culturali. Un altro duro colpo alla cultura – continua Viaggi – ma anche alla socialità che questi piccoli cinema continuano ad assicurare. In Liguria ne abbiamo una diffusa e qualificata presenza, in particolare nei piccoli comuni e nelle aree turistiche. I Socialisti, pur nelle difficoltà dei bilanci, invitano la regione e gli enti locali a verificare le possibili forme di un impegno a sostenerne l’attività”.