Economia

Genova, Confindustria: “Segnali di ripresa, ma ancora deboli edilizia e servizi”

edilizia

Genova. Come già evidenziato dalle analisi sulle imprese artigianali, anche nel comparto industriale genovese si avverte un timido segnale di ripresa, anche se debole. “Sono migliorati i settori internazionalizzati – ha spiegato oggi il presidente di Confindustria Genova, Giovanni Calvini – perché, mentre la domanda interna resta debole, quella estera sta crescendo a due cifre”.

Bene quindi i traffici marittimi e le produzioni industriali, mentre il settore dell’edilizia e dei servizi registra un andamento negativo. “L’hanno scorso – ha spiegato Silverio Insogna, vicepresidente di Assedil – abbiamo avuto 1.600 mila ore lavorate in meno, hanno chiuso 60 aziende, gli appalti sono diminuiti del 20-25% rispetto agli anni precedenti, e quest’anno non si vede assolutamente un trend positivo rispetto a questi dati”. A destare la preoccupazione degli industriali anche “il peggioramento nello stato dei pagamenti, perché può rallentare l’aggancio della ripresa”.

A questo proposito il vicepresidente Assedil ha puntato il dito contro l’utilizzo sempre più frequente da parte degli enti pubblici delle gare al ribasso: “Non ha alcun senso, perché ci costringe a fare numeri che non hanno nulla a che fare con il mondo dell’edilizia”. Quanto al Piano Casa, per le imprese edili sembra non essere il deus ex machina tanto atteso: ” L’unica cosa che oggi ci può aiutare – ha concluso il vicepresidente di Assedil – è un maggior rapporto tra pubblico e privato con il sistema del project financing o con accordi per mandare avanti opere che oggi sono in stallo”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.