Cronaca

Genova, indagine Dixet-Confindustria: 50% di aziende high-tech si trasferiranno agli Erzelli

Genova. Un’indagine promossa da Dixet e da Confindustria sulle aziende tecnologiche dell’area metropolitana genovese ha riscontrato la prevalenza di informatica, internet e software, con il 43%.

L’indagine è Dixet-Confindustria 2010, un bilancio sui risultati della quinta indagine alla quale hanno partecipato 101 aziende. Per la prima volta è stato registrato il numero degli occupanti a Genova nelle aziende tecnologiche. Il totale per 101 aziende intervistate e pari a 11.743 persone.

Rispetto alla media nazionale ben 44 aziende indicano un’incidenza delle spese di Ricerca e Sviluppo sul fatturato in una percentuale superiore al 5%.

L’indagine ha messo in luce che per alcune grandi aziende high-tech il 2010 è stato segnato da un andamento negativo del fatturato, mentre le piccole imprese sarebbero state in grado di migliorare la loro performance.

Per le previsioni del 2011 il quadro che emerge indica una positiva evoluzione del fatturato: su 101 aziende pare che solo 6 potrebbero avere una riduzione, mentre 57 prevedono un aumento.
Per quanto riguarda l’occupazione il quadro complessivo è positivo: solo 9 aziende ritengono che vi sarà riduzione nel 2011, 39 prevedono incrementi e 52 resteranno stabili nell’occupazione.

Infine è di grandissimo significato che ben 48 aziende, cioè la metà, indicano interesse a trasferirsi agli Erzelli. E’ il segno dell’importanza che tutto il sistema industriale dell’alta tecnologia di Genova riconosce alla crescita del nuovo Parco Tecnologico.

In conclusione l’indagine Dixet-Confindustria ha messo in luce quanto sia importante l’industria high-tech per Genova, e che non solo si affianca al porto, ma anche è l’area dove si sarà nei prossimi anni un rilevante sviluppo.

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