Genova. Sette anni e due anni e quattro mesi, per marito e moglie nigeriani, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione: questa la pena richiesta dal pm per i due coniugi che secondo l’accusa gestivano un giro di prostituzione, tra Genova e Piacenza, facendo arrivare le ragazze, tutte clandestine, in Italia e le facevano poi prostituire sulle strade liguri ed emiliane.
Oltre a marito e moglie, era finita in manette anche un’altra nigeriana, accusata di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Per lei, il pm ha chiesto la condanna a tre anni e quattro mesi. Il marito di quest’ultima, invece, ha patteggiato un anno e quattro mesi, pena sospesa con la condizionale, per favoreggiamento personale. La sentenza è attesa per il quattro febbraio, un anno e due mesi dopo l’inizio dell’inchiesta.