Genova. Sarà aggiudicato entro ottobre 2024 l’appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione di una residenza universitaria nell’ex Magistero di corso Monte Grappa, oggi occupato dal centro sociale Buridda. Lo ha detto l’assessora regionale all’Università Simona Ferro rispondendo all’interrogazione di Gianni Pastorino (Linea Condivisa) in consiglio regionale.
L’edificio – ha confermato Ferro – sarà trasformato in uno studentato con 66 alloggi e servizi per gli studenti iscritti all’Università di Genova grazie a un finanziamento di 10,5 milioni in arrivo grazie a un bando Pnrr. Le superfici interessate dal progetto ammontano a circa 2mila metri quadrati più mille metri quadrati di spazi esterni in continuità con la residenza esistente in via Asiago. “I tempi successivi saranno stabiliti dal cronoprogramma del progetto esecutivo”, ha chiarito l’assessora.
Dunque si profila un nuovo sgombero per i giovani del laboratorio sociale autogestito Buridda che già dieci anni fa erano stati sfrattati dall’ex facoltà di economia in via Bertani. Anche quello stabile doveva diventare uno studentato, ma non se n’è mai fatto nulla e tutt’oggi giace abbandonato e in stato di degrado.
“Il centro sociale Buridda è uno dei pochi spazi sociali lasciati liberi nella città di Genova, creato e restituito vivo dopo anni di abbandono proprio sotto la gestione della stessa Università”, ha osservato Pastorino chiedendo chiarimenti sul cronoprogramma dei lavori “anche in relazione alla presenza del centro sociale all’interno dei locali indicati”.
Non la pensa allo stesso modo l’assessora Ferro: “Il degrado del centro sociale Buridda è più che manifesto e visibile, prova di una decadenza civica che una certa parte di politica si ostina a difendere e definire cultura alternativa. Tutto il mio sostegno, della giunta e di Aliseo nel voler recuperare un edificio che è anche un grande documento storico. Tutta la mia riprovazione per chi va a difendere l’illegalità”.
“Gli attuali studentati presenti sul territorio – ha denunciato Pastorino – non solo si presentano in condizioni di degrado e assolutamente non curati, ma sono totalmente senza servizi, costringendo gli studenti a orientarsi verso soluzioni private onerose”. Affermazioni contestate da Ferro, “non perché non accetti la polemica ma perché si fa passare un messaggio non veritiero”.