Valpolcevera

Trasta, frana in salita Ca’ dei Trenta: la strada era a rischio cedimento da anni

Alcune case irraggiungibili se non a piedi. Poche ore prima del crollo alcuni residenti avevano costituito un comitato: puntano il dito contro i lavori del Terzo Valico

salita ca dei trenta

Genova. Un’altra frana in queste ore si è verificata a Genova. Nella serata di giovedì 9 novembre, poco dopo la frana di via Acquarone e quella di via Portazza, a cedere è stata salita Ca’ Dei Trenta, a Trasta, in Valpolcevera.

La polizia locale ha disposto l’ovvia chiusura della strada. Diverse le abitazioni quasi isolate, irraggiungibili dalle auto e dagli eventuali mezzi di servizio come ambulanze o vigili del fuoco. In queste case abitano anche anziani e disabili, impossibilitati a muoversi a piedi. Secondo le prime stime diffuse dall’assessore Gambino alla stampa, sarebbero una quarantina le persone rimaste al di là della frana: un univo varco pedonale al momento mette in collegamento le case con il resto della città.

Sul posto, in serata, i pompieri che non hanno potuto fare altro che constatare il cedimento. Non certo un fulmine a ciel sereno. Nelle ultime ore in salita Ca’ dei Trenta erano comparse crepe nell’asfalto molto profonde, che lasciavano presagire un crollo imminente.

Non solo, la strada è da anni pericolante. Già nel 2020 erano state posizionate alcune transenne sul limite esterno della carreggiata, ed era stato istituito un senso unico alternato. Ancora prima si erano iniziati a vedere i primi segni di fragilità del terreno.

Proprio in questi giorni i residenti della zona avevano deciso di costituire l’ennesimo comitato. Gli abitanti sono convinti che la frana non sia legata soltanto alle piogge di queste ore e alla conformazione del terreno ma puntano il dito non solo contro i lavori per il Terzo valico ferroviario – vicino a Salita Ca’ dei Trenta c’è uno dei cantieri principali – e al passaggio dei treni. Sotto la strada passa una galleria ferroviaria. “Sono anni che chiediamo attenzione – spiegano alcuni residenti – anni che diciamo che la strada poteva crollare a causa delle continue vibrazioni, anni che non dormiamo, e adesso ci troviamo isolati”.

In mattinata la nota di Regione Liguria: “Sono state attivate da parte della Protezione civile della Regione Liguria le procedure per garantire un presidio sanitario alle famiglie e alle comunità terapeutiche del Ceis rimaste parzialmente isolate a Genova Trasta a seguito del cedimento della strada in salita Ca’ dei Trenta. La Sala Operativa regionale di Protezione civile ha allertato il 118 regionale e rimane in costante contatto con i colleghi del Comune di Genova”.

“Monitoriamo costantemente la situazione – spiegano gli assessori alla Protezione civile Giacomo Giampedrone e alla Sanità Angelo Gratarola – e, in caso di necessità, siamo pronti ad intervenire con il sistema dell’emergenza-urgenza per evacuare chi avesse bisogno di cure”.

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