Genova. Prima gli insulti, poi la violenza, con calci, sassate e addirittura colpi di bottiglia alla testa. Ennesima domenica fuori controllo ai laghetti di San Carlo di Cese, a Pegli, dove una donna di 41 anni è stata picchiata brutalmente dal compagno, un 27enne, davanti alla comitiva con cui stavano trascorrendo il pomeriggio.
La chiamata al 112 è arrivata intorno alle 19 di domenica sera: alcune persone che si trovavano ai laghetti hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine per una rissa in corso con una persona ferita. Sul posto sono intervenute tre volanti della polizia, che al loro arrivo hanno trovato un capannello di persone intorno a una donna sdraiata a terra, svenuta. Poco distante un uomo evidentemente ubriaco con una ferita sanguinante sotto l’occhio, che alla vista delle divise si è abbassato pantaloncini e mutande e ha iniziato a inveire contro i poliziotti.
Nel caos generale, gli agenti hanno prima soccorso la donna affidandola alle cure di un’ambulanza, poi hanno bloccato l’uomo e raccolto le testimonianze dei presenti. Stando a quanto riferito la coppia avrebbe iniziato a discutere e il 27enne, alimentato dall’alcol, avrebbe colpito la compagna con un calcio al costato per poi prenderla a sassate e sferrarle una bottigliata alla testa, rimanendo a sua volta ferito al viso. Il suo racconto, di contro, è stato molto diverso: “Mi sono ferito tuffandomi nel laghetto, e la mia compagna è svenuta per la paura”, ha riferito ai poliziotti.
L’uomo è stato accompagnato al pronto soccorso di Voltri per essere medicato: per lui, che era già in regime di affidamento alla prova, è scatta la denuncia per lesioni aggravate, violenza privata e atti osceni in luogo pubblico. La donna è stata invece trasferita al Villa Scassi, visitata e dimessa con una prognosi di 40 giorni, ed è partita la segnalazione per il protocollo Eva contro la violenza sulle donne.