La Spezia. È terminato nel primo pomeriggio – con tanto di applausi in banchina – lo sbarco degli ultimi 99 migranti, tutti uomini adulti, che avevano passato la notte sulla nave Geo Barents arrivata ieri nel porto della Spezia. A riferirlo è la Ong Medici Senza Frontiere. Alcuni pullman sono pronti a trasferirli verso i centri di accoglienza, una volta terminate le procedure di identificazione e gli screening sanitari.
Erano 237 le persone a bordo soccorse in mare in tre distinte operazioni al largo delle coste libiche, di cui 87 minori insieme alle famiglie (13 con meno di dieci anni) e 74 non accompagnati (i più giovani quattordicenni).
Sono tre i centri di accoglienza dove alloggerà la maggior parte dei minori non accompagnati. Di questi 23 resteranno alla Spezia. Gli altri 51 andranno ad Alessandria, Livorno e Foggia. Nelle prime due città sono già arrivati, mentre in queste ore è partito il pullman per la città pugliese.
Intanto la prefettura della Spezia fa sapere che gli altri migranti andranno in Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte e una quota resterà in Liguria: 43. Di questi, 23 sono minori non accompagnati che resteranno alla Spezia, 20 gli adulti e i minori accompagnati che saranno suddivisi tra Genova e Savona. Lo ha riferito l’assessore regionale alla protezione civile Giacomo Giampedrone. Sono 12 i migranti ricoverati, tra questi i casi covid sintomatici (all’ospedale di Sarzana) e una donna con un ginocchio rotto (Sarzana) che saranno poi destinati a strutture fuori regione.
Si attende anche di capire se la Geo Barents potrà andare incontro a sequestro amministrativo per l’eventuale violazione del decreto Piantedosi che impone di fare subito rotta sul porto sicuro indicato dal Governo, senza rimanere in zona per effettuare altri salvataggi. Secondo le Ong si tratta di una norma che viola il diritto marittimo internazionale. Il comandante della nave ha fatto comunque sapere che non lascerà La Spezia senza l’autorizzazione della Capitaneria di porto.
Gli accertamenti cominceranno lunedì mattina. “Non siamo in grado di dare i tempi, sono accertamenti complessi e vedremo quello che succederà. Domani inizieranno gli accertamenti, la nave per ora resta qua. Spetta all’organo accertatore stabilire la sanzione che verrà comminata”, ha detto la prefetta della Spezia Maria Luisi Inversini. La Geo Barents dopo aver saputo di dover andare alla Spezia ha compiuto altri due salvataggi ravvicinati. “Noi eravamo diretti alla Spezia – si difende l’equipaggio – poi è arrivata la segnalazione di un natante in difficoltà. Lo abbiamo segnalato al governo italiano e non abbiamo avuto risposta. Constatato che non c’era certezza che altre navi fossero in zona siamo intervenuti”. Ora rischia il sequestro per due mesi e il comandante una sanzione da da 10 a 50mila euro.
Nel frattempo oggi pomeriggio un’altra nave, la Ocean Viking di Sos Mediterranée, è arrivata nel porto di Carrara come disposto dal ministero dell’Interno. A bordo altri 95 migranti salvati al largo della Libia.
Il porto di Genova, come ha sottolineato venerdì scorso il sindaco Marco Bucci, resta a disposizione ed è pronto ad accogliere navi con migranti a bordo, anche se al momento non ci sono arrivi in programma né si conosce quale sarà il prossimo porto designato.
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